Il "ruggito" invernale ha favorito con le precipitazioni nevose a quote pianeggianti, buona parte del versante Adriatico, la dorsale appenninica, e persino toccando le coste pugliesi, calabresi, siciliane e sarde. Da noi solo un vistoso calo termico (giustamente siamo in gennaio) con minime negative mediamente di 7-8°C e un forte vento da Nord nel fine settimana.
La stagione invernale stando agli ultimi aggiornamenti dei maggiori modelli previsionali (l'americano GFS e il suo "antagonista" europeo ECMWF), affila le "unghie" con una sferzata gelida. Come vi avevo anticipato, l'Alta pressione in questi giorni si è spinta verso la zona polare, muovendo così masse d'aria gelide verso l'Est Europa.
Dopo i due deboli episodi nevosi dei giorni scorsi accompagnati anche da temperature un po' rigide, sono ritornate le piovose perturbazioni atlantiche. L'alta pressione delle Azzorre rimane ancora "confinata" in Alto atlantico, favorendo così il transito di alcuni fronti perturbati di origine atlantica, dunque non freddi ma con apporti precipitativi anche moderati.
La stagione invernale si è finalmente risvegliata dal torpore, e mediante due passaggi perturbati ha riportato un po' di neve a tutte le quote. Dopo l'Epifania l'alta pressione oceanica non riprenderà le posizioni perse e i fronti atlantici continueranno ad interessare i nostri Territori, con precipitazioni più abbondanti soprattutto nella giornata di sabato 9 gennaio.
WEB TV |
---|
GAZZANIGA, INIZIATI I LAVORI PER RIPARARE AI DANNI CAUSATI DAL NUBIFRAGIO
Views : 559
|