Tantissime segnalazioni ci sono giunte dai nostri lettori, nella mattinata di martedi 22 ottobre, in merito al movimento di numerosi mezzi di soccorso, dall'eliambulanza alle numerose croci rosse che viaggiavano a sirene spianate per le strade dell'altopiano di Clusone. Fortunatamente soltanto un'esercitazione. Per tutta la mattinata numerosi volontari si sono ritrovati nella zona del monte di San Lorenzo, nel territorio di confine fra Clusone e Rovetta per un'esercitazione di routine.
Incidente alle 8 di questa mattina, martedì 22 ottobre, all'interno della galleria di Montenegrone in comune di Scanzorosciate. 4 auto si sono tamponate in direzione Seriate, nessuno delle persone coinvolte sembra comunque in gravi condizioni. Il traffico ha subito pesanti rallentamenti anche se ora la situazione sta tornando alla normalità. Seguono aggiornamenti.
Sembravano clienti qualunque quando poi all'improvviso hanno aggredito il titolare della gelateria Scumm Bar a Gazzainga, lo hanno legato e derubato dell'incasso della giornata. Dalle prime ricostruzioni la rapina avvenuta nella notte fra domenica 20 e lunedì 21 ottobre è stata messa a segno da tre uomini di nazionalità cinese come il titolare della gelateria. Forse un regolamento di conti? Infatti i clienti in un primo momento sono rimasti per qualche minuto all'interno della gelateria poi, per qualche strano motivo, hanno legato il titolare e lo hanno derubato per un totale di circa 2200 euro. Saranno ora i carabinieri a stabilire il motivo del gesto che ha lasciato nel dubbio il resto della comunità cinese presente in provincia.
Quello di sabato mattina a Gorno è stato un consiglio comunale insolitamente affollato, inevitabile, visto che il punto all'ordine del giorno riguardava la situazione di pubblica sicurezza del comune stesso. Circa 70 le persone presenti pronte ad ascoltare le parole del primo cittadino Valter Quistini e dell'intera Amministrazione, in merito ai numerosi furti che negli ultimi giorni stanno colpendo le abitazioni della cittadina capoluogo della Val del Riso. Il Sindaco ha iniziato la seduta esponendo al pubblico presente la situazione attuale, sottolineando l'impegno che l'amministrazione ha già messo in campo per cercare di tutelare la situazione che giorno per giorno si sta facendo sempre più difficile. Secondo le parole di Valter Quistini infatti, si sta intensificando la presenza dei Carabinieri per pattugliare le numerose vie e località del paese , è stata interpellata la Prefettura per cercare di adoperare manovre che il comune stesso non potrebbe nemmeno prendere di propria iniziativa in quanto vietato dalla legge, per finire è stata fatta richiesta alla Comunità Montana della Valle Seriana di provvedere nel minor tempo possibile all'installazione della videosorveglianza. L'amministrazione ha voluto ringraziare i numerosi cittadini che in questi giorni stanno mettendo a disposizione il proprio tempo nel vigilare il paese, soffermandosi su un punto bene preciso, l'unica manovra che i cittadini possono attuare in caso di movimenti sospetti è quella di avvisare le forze dell'ordine. Le risposte del pubblico presente sono state numerose, e rispettose, perchè pur sempre di un consiglio comunale si è trattato, in effetti nei consigli comunali la parola al cittadino non è concessa se non su previa autorizzazione dell'amministrazione stessa, ma con un tono di rabbia e vendicazione, chiedendo a gran voce un rapido intervento per fermare questa insolita situazione. Purtroppo il primo cittadino, forse per problemi personali, non ha voluto rilasciarci dichiarazioni ai microfoni, pur sottolineando durante il consiglio, che l'informazione fatta bene è importante e serve a tutti. (Diego Percassi)
E' una magra consolazione quella che Angela di Leo ha ottenuto nella mattina di venerdì 18 ottobre: per la seconda volta lo sfratto che interessa lei e i suoi figli è stato rinviato dall'ufficiale giudiziario. Ed ora ha tempo fino al 5 novembre per trovare un'altra casa. Una cosa facile se solo non si fosse invalidi, senza busta paga, inabilitati al lavoro con 2 figli a carico. La storia di Angela ve l'ho raccontata appena l'ho conosciuta, ed una storia di sfortuna e ingenuità che l'ha portata a Nembro con i figli, tra cui un minore e una figlia disabile. Ad oggi deve lasciare la casa ma il problema non è questo: lei ha come disponibilità mensile circa 300 euro per pagare un affitto ma ha bisogno che qualcuno le dia fiducia visto che non ha una busta paga su cui fare affidamento. "Devo restare in media valle - spiega Angela - perché mio figlio va a scuola qui e ha già subito tanti traumi: non voglio farlo stare male ancora". Angela si avvale dell'aiuto dell'associazione italiana Volontari Diamo una Mano; il comune tramite le assistenti sociali ha proposto una sistemazione provvisoria: un bilocale per qualche mese in cooperativa a 250 euro al mese. Noi crediamo si possa fare di più: vista la crisi e tutte le case sfitte possibile che non ci sia nessuno disposto ad affittare una casa ad Angela? Speriamo che il buon senso della gente riesca ancora una volta a superare l'obiettività delle leggi e che la prossima volta possiamo dare una bellissima notizia per Angela e i suoi figli. (Gessica Costanzo)
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UN MESE PER RISOLVERE IL DRAMMA DI ANGELA
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GAZZANIGA, INIZIATI I LAVORI PER RIPARARE AI DANNI CAUSATI DAL NUBIFRAGIO
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