Viste le riflessioni sorte dopo il nostro articolo in merito e dopo alcuni accertamenti da parte delle forze dell'ordine, ora il gruppo nato in facebook "OGGI HANNO RUBATO... (valseriana)" ha una privacy segreta. Questo significa che solo gli iscritti al gruppo possono leggere le informazioni date, mentre prima tutti potevano accedervi anche senza essere iscritti. Per iscriversi bisogna dunque essere invitati da qualcuno degli iscritti. Troviamo molto efficace la scelta fatta dagli amministratori che tutelano così la privacy e le informazioni di chi scrive in merito ai furti o ai tentati furti. Il tam tam sui social network infatti ha senso se gestito in modo sicuro. Intanto risale alle 19 di questa sera, lunedì 28 ottobre, l'ultimo tentativo di furto ad Albino: una donna ci ha segnalato che ha messo in fuga i ladri mentre rientrava a casa. Domani vi racconteremo la sua storia. E ci auguriamo che questa condivisione sui social network, forse non utile ai fini giudiziari, possa però servire almeno a sentirsi meno soli in questo momento difficile per la nostra valle.
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Se il 2012 è stato un anno molto negativo per la raccolta delle castagne dovuto alla presenza di parassiti esotici e autoctoni, anche per il 2013 non va certamente meglio. Oltre alla malattia della castagna che sembra non avere grandi miglioramenti, il freddo dal sapore invernale che ha colpito la Valle Seriana fra fine settembre e i primi giorni di ottobre portando nevicate al di sotto dei 1000 metri, ha contribuito a rendere meno fertili le piante nel momento della maturazione. Tantissimi infatti i frutti caduti prematuri di conseguenza i raccolti sono miseri e i prezzi al kg superano di gran lunga i 7,00 €. La malattia non è sicuramente una novità degli ultimi anni, risale bensì al 2002 quando la vespa cinese (Dryocosmus kuriphilus Yasamatsu), uno degli insetti più dannosi per il castagno, simile ad una piccola vespa lunga circa 2,5 mm,è stato accidentalmente introdotto. La presenza del parassita si manifesta con le caratteristiche gialle (ingrossamenti di forma tondeggiante e dimensioni variabili da 5 a 20 mm di diametro, di colore verde o rossastro) che, in caso di forti attacchi, rallentano lo sviluppo vegetativo delle piante e riducono drasticamente la fruttificazione, pur senza portare le piante alla morte. (Diego Percassi)
Sono tante le regole che oggi lo Stato Italiano e l'Unione Europea impongono a coloro che praticano la caccia tant'è che moltissimi appassionati hanno rinunciato anche quest'anno a richiedere la licenza necessaria per l'abilitazione all'esercizio venatorio. Molte norme sempre più restrittive consistono non solo nel divieto di abbattere certe specie di animali in quanto protetti ma soprattutto sull'adeguamento delle zone di tiro a capanno per esempio: il rispetto delle distanze di sicurezza da abitazioni, strade, passaggi pedonali e molto altro. Un gruppo di escursionisti che questa mattina si trovava nella zona del Monte Misma ci ha segnalato come ancora oggi molti sentieri C.A.I. transitano addirittura nel bel mezzo degli appostamenti da caccia. Fino ad oggi nessuna legge vieta infatti ai cacciatori che praticano la caccia a capanno di non sparare nelle vicinanze dei sentieri. Se lo stato Italiano o l'Unione Europea dovessero approvare una legge che regoli le distanze dei punti fissi di caccia a zone di transito pedonale di montagna, con molta probabilità la caccia cesserebbe di esistere. A chi aspetta quindi fare il primo passo al C.A.I. Nazionale o alla Federazione Italiana della Caccia? E' altrettanto vero che la pericolosità di un'arma da fuoco non si mette in discussione, sta all'educazione dei cacciatori stessi segnalare con appositi cartelli ben visibili le zone di pericolo. (Diego Percassi)
Un 54enne di Pioltello, in provincia d Milano, ha perso la vita nella tarda mattinata di oggi, sabato 27 ottobre, a causa di un malore mentre stava raggiungendo il rifugio Curò. L'uomo si è sentito male a circa 1500 metri di quota: subito è scattato l'allarme ma quando è arrivato l'elisoccorso non c'era già più nulla da fare. I tecnici del Soccorso Alpino hanno provveduto a recuperarne la salma.
Si è svolta ieri sera, venerdì 26 ottobre, presso l'oratorio di Gorno, un'assemblea pubblica molto partecipata dai cittadini del paese. Giovani e meno giovani si sono confrontati su come gestire al meglio il controllo del territorio. Già da un paio di settimane infatti alcuni di loro si sono mossi in gruppi sul territorio di notte per controllare la situazione visti i numerosi furti o tentativi di furti delle ultime settimane. Una settimana fa inoltre, il sindaco Valter Quistini ha indetto un consiglio comunale d'urgenza per spiegare che, insieme agli organi competenti, soprattutto la Comunità Montana Valle Seriana, si stanno prendendo i giusti provvedimenti. In particolare in Comunità Montana è stato presentato a tutti gli amministratori della Valle un progetto preliminare di videosorveglianza per tutto il territorio seriano. I cittadini intendono comunque continuare a controllare il proprio paese per tenere lontani i malviventi; così ieri sono stati discussi alcuni punti relativi alla gestione delle così dette "ronde" e alla sicurezza delle stesse persone, in modo che si possa essere organizzati in gruppi e riconoscibili senza rischiare di cadere in brutti equivoci.
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GAZZANIGA, INIZIATI I LAVORI PER RIPARARE AI DANNI CAUSATI DAL NUBIFRAGIO
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