Se il 2012 è stato un anno molto negativo per la raccolta delle castagne dovuto alla presenza di parassiti esotici e autoctoni, anche per il 2013 non va certamente meglio. Oltre alla malattia della castagna che sembra non avere grandi miglioramenti, il freddo dal sapore invernale che ha colpito la Valle Seriana fra fine settembre e i primi giorni di ottobre portando nevicate al di sotto dei 1000 metri, ha contribuito a rendere meno fertili le piante nel momento della maturazione. Tantissimi infatti i frutti caduti prematuri di conseguenza i raccolti sono miseri e i prezzi al kg superano di gran lunga i 7,00 €. La malattia non è sicuramente una novità degli ultimi anni, risale bensì al 2002 quando la vespa cinese (Dryocosmus kuriphilus Yasamatsu), uno degli insetti più dannosi per il castagno, simile ad una piccola vespa lunga circa 2,5 mm,è stato accidentalmente introdotto. La presenza del parassita si manifesta con le caratteristiche gialle (ingrossamenti di forma tondeggiante e dimensioni variabili da 5 a 20 mm di diametro, di colore verde o rossastro) che, in caso di forti attacchi, rallentano lo sviluppo vegetativo delle piante e riducono drasticamente la fruttificazione, pur senza portare le piante alla morte. (Diego Percassi)