Si chiude con un nulla di fatto il 2015 per la Pigna di Alzano Lombardo: come denunciato dai sindacati "Non è arrivata in tempo l'auspicata sentenza di ammissione alla procedura concorsuale che avrebbe individuato anche il commissario che dovrà supervisionare la gestione delle Cartiere Paolo Pigna, attualmente in preconcordato".
Il problema si legge nella nota è che: "la nomina di un commissario era necessaria per la richiesta, da presentare entro la fine dell'anno, di una cassa integrazione per procedura concorsuale che dal 1° gennaio, con le nuove norme, scomparirà. Il 22 dicembre nella sede di Confindustria a Bergamo azienda e sindacati di categoria avevano firmato una preintesa proprio su questa richiesta di cassa straordinaria. L'accordo, a questo punto, non ha alcuna utilità".
Nuovo anno e nuove regole dunque. "La cassa straordinaria che abbiamo perduto a causa della mancata nomina del commissario aveva per i dipendenti di Pigna caratteristiche più certe e stabili rispetto a quella che si potrà chiedere a gennaio - spiegano Paolo Turani della SLC-CGIL, Luca Legramanti di FISTEL-CISL e Bruno Locatelli di UILCOM-UIL di Bergamo -. Infatti questa cassa di 12 mesi, che dall’anno prossimo non esisterà più per le procedure concorsuali, garantiva un’ammortizzazione sociale qualsiasi cosa fosse accaduta, fallimento compreso. La cassa che si potrà richiedere da gennaio (per crisi aziendale), invece, pur con una durata identica rispetto all'altra, in caso di fallimento dell’azienda cesserebbe di essere erogata, lasciando i lavoratori senza ammortizzatore sociale".
Dal 23 settembre scorso la storica cartiera della valle Seriana ha attivato una procedura di preconcordato in continuità aziendale la cui conclusione era attesa negli ultimi giorni del 2015. L'azienda da almeno quattro ha usufruito di diversi ammortizzatori sociali, dal contratto di solidarietà a diversi cicli di cassa ordinaria, l'ultimo dei quali si è esaurito il 19 dicembre.
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