La Biblioteca Civica di Gandino lancia un progetto dedicato a giovani autori e giovani scrittori. Dal 23 settembre al 6 novembre i giovani fra i 15 e i 25 anni potranno recarsi presso la Biblioteca stessa, in piazza Vittorio Veneto, con un documento d’identità e ritirare, gratuitamente, un volume a scelta fra quelli pubblicati di recente da due giovani bergamaschi. Si tratta de “Di me diranno che ho ucciso un angelo” scritto da Gisella Laterza (con origini gandinesi) e “Fera, il ritorno della bestia” di Mario Beretta di Nembro. Per ciascun volume sono disponibili 25 copie gratuite. A novembre verranno organizzati in Biblioteca incontri pubblici aperti a tutti con i giovani autori. Sarà l’occasione per i lettori per conoscerli dal vivo, scoprendo il percorso che li ha portati alla pubblicazione del loro primo romanzo. Per informazioni è disponibile la Biblioteca Civica al numero 035.746144.
Una giornata di grande commozione quella di sabato pomeriggio a Leffe durante il momento solenne dell'intitolazione dell’istituto comprensivo di in via Locatelli al Cavaliere Gianni Radici. Presenti oltre ai figli dell'imprenditore Seriano e alle autorità politiche e militari numerosi cittadini che negli anni non si son certo dimenticati del grande impegno che Gianni ha donato per la sua Valle.
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Sono cominciati in questi giorni i lavori di restauro al Mausoleo Briolini di Gazzaniga: un intervento artisticamente importante dal valore complessivo di 95.000. Non bisogna dimenticare la donazione anonima di 60.000 euro arrivata all’amministrazione che ha così potuto procedere con l’opera che riguarda il recupero delle facciate esterne dell’imponente mausoleo che risale 1897. Venne costruito per volontà di Decio Briolini che vi fu tumulato assieme alla moglie Camilla Gout, al padre Luigi e ai fratelli Felice, Luigia, Maria in Gilberti eAntonia in Giambarini. L’importante monumento è sempre stato un simbolo per Gazzaniga e testimonia il periodo dell’industria della seta, che ebbe come esponente per tutto l’800 questa ricca famiglia di benefattori. Tecnicamente la linea neogotica è frutto del progetto dell’arch. Pandini, il materiale di realizzazione è il marmo di Carrara alternato al marmo nero di Gazzaniga e molto evidenti sono le ricche decorazioni in rilievo.
Si svolgerà domani, sabato 21 settembre, l’intitolazione dell’istituto comprensivo di Leffe in via Locatelli al Cavaliere Gianni Radici. Un momento importante per tutta la comunità e molto significativo per gli studenti; “Con questo gesto – spiega il primo cittadino Giuseppe Carrara – vogliamo che i nostri giovani conoscano e imparino da un uomo che ha fatto grande non solo la Valgandino ma tutta la bergamasca”. L’imprenditore Radici, a capo dell’omonima azienda, ha reso grande la sua attività nel settore del tessile ed è scomparso nel 2005. Il programma di sabato prevede alle 10.30 la messa nella chiesa di S.Martino a cui seguirà alle 11.30 il corteo che raggiungerà le scuole dove verrà inaugurata una targa commemorativa a ricordo di Gianni Radici.
Il marchio De.C.O. di Gandino (denominazione comunale di origine, istituito nel 2008), che tutela il mais spinato, ha aperto le iscrizioni al registro per il 2013; la novità di quest’anno è che possono iscriversi tutti i coltivatori della Val Gandino, visto la convenzione fatta tra i 5 comuni della valle. Chi fosse interessato può rivolgersi agli uffici di competenza del proprio comune o alla Pro Loco di Gandino e compilare la domanda, saranno poi gli esperti a svolgere una verifica dei campi e ad attribuire il riconoscimento del marchio. I prodotti realizzati col mais spinato infatti continuano ad essere numerati, per garantire la provenienza e la tracciabilità del prodotto. E quest’anno, la produzione del mais che sta salendo alla ribalta delle cronache,
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GAZZANIGA, INIZIATI I LAVORI PER RIPARARE AI DANNI CAUSATI DAL NUBIFRAGIO
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