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la delegazione dello Zimbabwe a Gandino- GANDINO - La delegazione dello Zimbabwe, in visita alla città di Bergamo negli scorsi giorni per Expo 2015, ha fatto tappa nella serata di venerdì 21 febbraio a Gandino su invito del dell'Amministrazione e della Comunità del Mais Spinato. La delegazione accompagnata dell'Ambasciatore Georges El Badaoui, ha potuto vedere le bellezze artistiche della cittadina ma soprattutto conoscere la filiera del mai spinato e gustare i piatti tipici. Un altro tassello è dunque stato aggiunto in quell'importante puzzle che è la preparazione all'Esposizione Universale che prevede il contatto con le altre realtà mondiali che hanno delle similitudine con quelle locali. E la similitudine tra Gandino e lo Zimbabwe è la capacità di far fruttare una piccola filiera alimentare. "Vogliamo imparare da Gandino - spiega l'Ambasciatore -. Da noi il mais è un alimento basilare ma vogliamo imparare a trarne il meglio in termini di valori nutrizionali e commerciali". Si crea dunque un legame in vista del 2015 quando migliaia di persone faranno visita anche alla nostra Provincia; un legame che non è comunque nuovo: nello Zimbabwe si mangia un alimento a base di mai che si chiama "polenta". Che qualche bergamasco abbia già gettato le basi per questo importante legame? Come si dice... tutto il mondo è paese.

Sabato 22 febbraio

raggiera triduo dei morti clusone,valseriana news- CLUSONE - Come ogni anno la comunità clusonese, nel periodo precedente la Quaresima, celebra tre giornate di preghiera e meditazione sul tema della morte e del suffragio ai defunti: il Sacro Triduo dei Morti. Una comunità, quella baradella, legata sin dai tempi più remoti al culto dei defunti basta ricordare l'importante affresco della "Danza Macabra" o "Trionfo della Morte", dipinto sulla parete dell'Oratorio dei Disciplini,  dove la Morte viene vista come una grande regina che sottomette tutti a sé; è rappresentata come uno scheletro trionfante avvolta in un mantello e con una corona sul capo. Importante ricordare anche l'imponente macchina della raggiera, dominante l'altare, che come da tradizione viene montata da un gruppo di volontari. Il sacro Triduo dei Defunti verrà quindi celebrato a partire da domenica 23 febbraio fino a martedì 25 nella basilica di Santa Maria Assunta. Nella foto sopra la macchina del triduo, sotto l'affresco della Danza Macabra.

Giovedì 20 febbraio

il tavolo di lavoro dell'incontro a Clusone: a sinistra Architetto Gaetano Puglielli, sulla destra Yvan Caccia Presidente Parco Orobie- CLUSONE - E' stato illustrato nel pomeriggio di oggi, giovedì 20 febbraio, il progetto del Parco delle Orobie dedicato al recupero degli alpeggi dall'acronimo "A.R.C.OROBIE": Alpeggio come Risorsa Culturale. Durante l'incontro svoltosi nell'auditorium delle scuole di Clusone, si sono confrontati i tecnici della Commissione Paesaggio del parco e quelli della Sopraintendenza per i beni architettonici e paesaggistici. L'obiettivo comune è quello di mappare gli alpeggi esistenti sulle Orobie bergamasche tra i 900 e i 1700 metri per aiutare poi gli enti pubblici e privati nel mantenimento o rifacimento di queste strutture che sono un bene prezioso per le nostre montagne. Non solo a livello agricolo, ma anche ricettivo - turistico, così come dichiarato dal Presidente del Parco Yvan Caccia "La storia degli alpeggi è fatta di cultura e tradizioni che devono restare vive in quanto motore di un'identità culturale. In questo primo momento di mappatura è fondamentale il contributo dei comuni proprietari e dunque degli amministratori e dei privati, ecco perché promuoviamo questi incontri informativi". Le baite verranno censite attraverso ricerche di archivio e indagini in loco e saranno valutate secondo diversi parametri: tipologia edilizia, accessibilità, valore paesaggistico, materiali utilizzati e grado di conservazione. Il progetto di recupero verrà realizzato grazie ad un contributo di Fondazione Cariplo in un secondo momento dopo la fase attuale di mappatura. Vista l'importanza del confronto tra istituzioni e diretti interessato l'incontro di oggi verrà ripetuto anche in Val Brembana, a Piazza Brembana, il 27 febbraio. 

Giovedì 20 febbraio

il nuovo gruppo della Pro Loco di Ardesio- ARDESIO - Confermato per il suo terzo mandato Simone Bonetti alla Presidenza della Pro Loco di Ardesio. Il consiglio svoltosi ieri sera, lunedì 17 febbraio, sembra dunque aver scelto per la continuità visto il grande lavoro fatto da Bonetti e dalla sua squadra; squadra che però cambia in parte: 11 elementi del "vecchio" gruppo lasciano per motivi lavorativi - familiari in favore di tanti giovani e giovanissimi che hanno nuova voglia di fare. "E' un ricambio naturale e quasi generazionale - spiega Bonetti -; ringraziamo tutti quelli che ci hanno aiutato fino ad oggi e siamo ben contenti che tanti giovani di 20 anni abbiano la carica giusta per continuare a promuovere il nostro paese in tutte le sue qualità e tradizioni". L'assemblea di ieri ha visto un'alta partecipazione della cittadinanza, segno che l'attività che la Pro Loco ha svolto negli ultimi anni è molto importante per il territorio. Il nuovo gruppo resterà in carica per il triennio 2014 - 2016.

Foto Alberto Bigoni

Martedì 18 febbraio

THE LIVING ROOM GANDINO RADICI GROUP VALSERIANA NEWS- GANDINO - Diaforà, il centro di ricerca sulla "Differenza" che ha sede presso il Convento della Ripa ad Albino, ha invitato sul territorio della Provincia di Bergamo il Workcenter of Jerzy Grotowsky and Thomas Richards, per presentare "The Living Room", una rappresentazione teatrale di arte contemporanea per l'occasione proposta nella serata di ieri domenica 16 febbraio, presso la sede della Radici Group di Gandino. Una performance che ha fatto suscitare non poche emozioni, un arte che secondo il direttore del Workcenter Thomas Richards, è intesa come "veicolo", dove il canto, la danza e la sapienza teatrale favoriscono la trasformazione della percezione e della presenza dell'attore. Il teatro dunque agisce come come mezzo per il risveglio degli aspetti della natura umana che nella vita quotidiana si trascurano. "Il teatro" come diceva Grotowski colui il quale fondò nel 1986 il Workcenter in Italia ," è ciò che avviene fra lo spettatore e e l'attore riprendendo la sua antica funzione di rito che la comunità celebra per comprendere se stessa e il mondo". "The Living Room" ci porta a casa nei luoghi della nostra vita con lo scopo di rendere viva la stanza che dove normalmente passiamo la maggior parte del tempo della nostra vita.

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Lunedì 17 febbraio

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