- CERETE - Soltanto il 46,35% dei cittadini del comune di Certe si sono presentati alle urne per il Referendum in merito alla fusione del Comune di Cerete con Onore, Rovetta, Songavazzo e Fino del Monte. 52 i voti mancanti per raggiungere il 50%. Dei 1462 cittadini aventi diritto di voto si sono espressi in 661. 481 hanno scelto per il si alla fusione (77,2%) e 173 per il no (26,17%), 2 le schede bianche e 5 nulle. " Anche se l'affluenza al referendum non ha raggiunto la metà degli aventi diritto di voto" afferma il Primo cittadino Adriana Ranza " sono comunque soddisfatta della partecipazione, ora bisognerà confrontarsi con gli altri comuni per accertarsi che siano favorevoli a continuare insieme a noi questo percorso".
Lunedì 3 febbario
- CLUSONE - Nel pomeriggio di ieri sabato 1 febbraio, si è tenuta la prima delle due giornate di raccolta firme a Clusone, fortemente volute dal gruppo di minoranza "Lista Civica per Clusone", per la petizione contro lo stanziamento di 2 milioni e 200mila euro per la sistemazione di Viale Gusmini. "Siamo conteni di questa prima giornata di raccolta firme" commenta Francesco Moioli Capogruppo Lista Civica per Clusone" 3 su 4 dei cittadini clusonesi giunti in Piazza Baradello ci hanno sostenuto con la propria adesione. I conti li faremo alla fine". Dopo l'assembla tenutasi lo scorso 17 gennaio presso l'Auditorium delle scuole elementari a Clusone, la minoranza si era espressa riconoscendo fondamentale che la viabilità e la messa in sicurezza di Viale Gusmini è indispensabile per Clusone ma la cifra dichiarata dall'Amministrazione deve essere rivalutata e utilizzata in buona parte nella realizzazione del Palazzetto dello Sport. Da qui la necessita della raccolta firme per la petizione da portare in Consiglio Comunale. L'appuntamento dunque per sabato 8 febbraio seconda giornata di raccolta firme sempre in Piazza Baradello.
Domenica 2 febbario
- CERETE - Domenica 2 febbraio gli abitanti di Cerete saranno chiamati a votare per il Referendum in merito alla fusione fra i comuni di Onore, Rovetta, Songavazzo, Cerete e Fino del Monte. La normativa statale prevede che i Comuni sotto i 5000 abitanti in pianura e sotto i 3000 abitanti in montagna debbano gestire in forma associata le funzioni fondamentali attraverso l’unione o la convenzione. L’articolo 19 del decreto 95 ha ridefinito le funzioni fondamentali, che sono: organizzazione generale dell’amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo; organizzazione dei servizi pubblici; catasto; pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale; pianificazione di protezione civile e coordinamento dei primi soccorsi; organizzazione e gestione dei servizi di raccolta e smaltimento rifiuti e relativi tributi; edilizia scolastica, organizzazione e gestione dei servizi scolastici; polizia municipale e polizia amministrativa locale; tenuta dei registri di stato civile. Nella giornata di domenica 2 febbraio verranno allestiti i consueti seggi elettorali previsti presso la Scuola Primaria a Cerete Basso e la Scuola Materna a Cerete Alto con possibilità di votare dalle ore 08:00 alle ore 22:00, senza l'obbligo di scheda elettorale. "Fusione si o Fusione no?" La parola dunque ai cittadini che avranno piena democrazia nella decisione di tale scelta.
Sabato 1 febbraio
- BERGAMO/SELVINO - Nella serata di ieri, giovedì 30 gennaio, presso la Sala Capitolare del Convento di San Francesco in Piazza Mercato del Fieno in Città Alta, si è tenuto un incontro dal titolo «I bambini di Selvino. “Sciesopoli” 1945-1948» organizzato da Fondazione Bergamo nella Storia e Petizione per il Memoriale in occasione della Giornata della Memoria. Si era ormai conclusa la Seconda guerra mondiale e a Selvino sorgeva una colonia estiva, “Sciesopoli”, che diede rifugio a circa poco più di 800 bambini ebrei scampati dai campi di sterminio. Oggi la colonia resta solo un luogo abbandonato ma intrinseco di ricordi. E' sorta così una petizione, con oltre 3600 firme raccolte, dove a gran voce si chiede di riportare all'antico splendore quel che oggi resta della "Sciesopoli". " E' stata una serata che ha superato le aspettative" ha commentato Marco Cavallarin ricercatore storico impegnato nel progetto di recupero "diventa ora indispensabile intervenire per salvare la colonia". L'appello per una raccolta fondi è stato poi accolto dai Consiglieri Regionali Mario Barboni, Jacopo Scandella e dall'Assessore Cristina Cappellini i quali provvederanno a riportare la petizione in Consiglio Regionale, ponendo come primo obiettivo la diffusione della conoscenza di ciò che rappresenta la "Sciesopoli" per l'intera comunità bergamasca. Presenti all'incontro il primo cittadino di Selvino Carmelo Ghilardi, l'Assessore Angelo Bertocchi e Lara Magoni Consigliere Regionale, i quali hanno rimarcato come il recupero della colonia sia fondamentale per l'intero Altopiano Selvino Aviatico. Nella foto un momento dell'incontro.
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Venerdì 31 gennaio
- CASTIONE DELLA PRESOLANA - Venerdì 7 febbraio saranno presenti a Castione della Presolana il Governatore di Regione Lombardia Roberto Maroni e il Presidente della Provincia di Bergamo Ettore Pirovano per valutare con l'amministrazione il tema del demanio sciabile e la questione della ex colonia della Dalmine. La grande struttura, dopo decenni dalla chiusura, era stata assegnata al Comune nel 2007 per il recupero della stessa. Lo studio di fattibilità di diversi milioni di euro ha sempre frenato le diverse ipotesi avanzate portando purtroppo l'area in uno stato di degrado. Il finanziamento iniziale di 6 milioni di euro arrivato da Regione Lombardia inoltre era stato investito nell'acquisto della stessa e nelle spese per i progetti già fatti. Insieme a Regione e Provincia quindi si valuteranno i finanziamenti per il recupero e il da farsi sull'utilizzo di questo grande patrimonio storico, luogo di vacanza per migliaia di bambini figli dei dipendenti dagli anni '30, con una superficie di 3000 metri quadrati con annesso parco di 10000 metri.
Venerdì 31 gennaio
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GAZZANIGA, INIZIATI I LAVORI PER RIPARARE AI DANNI CAUSATI DAL NUBIFRAGIO
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