- CLUSONE - Sembra essere arrivato ad un punto di svolta il caso del neonato morto 7 anni fa presso l'ospedale di Clusone. La sentenza è infatti arrivata nella giornata di mercoledì 8 gennaio con l'accusa per la ginecologa e l'ostetrica di omicidio colposo con pena sospesa e il risarcimento di 100mila euro ai genitori che si sono costituiti come parte civile. Se la condanna è chiara in questi anni però non si è riusciti a fare chiarezza su quanto successo in sala parto: anche alcuni periti infatti sono stati accusati ieri di falsa perizia. L'autopsia sul neonato inoltre non ha mai chiarito se il piccolo sia morto per asfissia o sia nato morto. Le due donne sono state accusate perché, secondo il giudice, non sarebbero riuscite a gestire una situazione di emergenza. La difesa ha continuato invece a sostenere che 8 su 10 periti si sono espressi a favore delle imputate.
Giovedì 9 gennaio
- OROBIE - Sono state numerose le valanghe che nelle ultime 24 ore hanno interessato le Orobie per lo più in alta quota. Fortunatamente per ora i distacchi nevosi non hanno provocato danni a cose e persone; è' di qualche ora fa la notizia di una slavina a Valbondione a monte della località Grumetti che ha quasi raggiunto le sponde del Fiume Serio. Resta comunque alto il grado di rischio di probabili valanghe, grado 3 "Marcato", probabile distacchi di lastroni, anche di medie dimensioni, con debole sovraccarico su alcuni pendii ripidi specie a nord, mentre al di sotto del limite boschivo le valanghe potranno essere di neve umida o bagnata e di fondo. Il Rischio è in diminuzione sulla fascia Prealpina. Nella foto la sponda Sud delle Corzene nel gruppo della Presolana.
Martedì 7 gennaio
- VALLE SERIANA - I sostenitori del C9D, Coordinamento 9 Dicembre che dallo scorso 30 dicembre sono attivi in Valle Seriana precisamente a Nembro con un presidio ad oltranza, hanno stabilito per domenica 12 gennaio un "Flash Mob" di 4 ore, ovvero una manifestazione in massa, che interesserà l'intera Valle Seriana. L'appuntamento è fissato alle ore 9 presso il presidio di Nembro, da li inizierà il corteo verso Clusone con varie soste che verranno individuate strada facendo. "Vogliamo fare sentire la nostra voce in Valle" ci conferma un membro del coordinamento" siamo stabili a Nembro da oltre una settimana ma molte persone sono ancora inconsapevoli della nostra presenza". Il rientro a Nembro è previsto per le ore 13, sicuramente non mancheranno disagi per la circolazione.
Martedì 7 gennaio
- CENE - Dopo la frana che ha interessato un'abitazione in via Monte Bue a Cene, verificatosi nella mattinata di domenica 5 gennaio, gli enti competenti hanno dichiarato per ora inagibile lo stabile. La frana, di oltre 90 metri cubi, si è staccata a causa delle forti piogge scese sabato e domenica ma fortunatamente non ha provocato gravi danni all'abitazione. Secondo le valutazioni dei Vigili del Fuoco di Gazzaniga giunti per primi sul posto, la massa di terra e roccia si è solo appoggiata all'abitazione . L'ingegnere e il geologo hanno poi valutato lo stato di pericolosità e per garantire l'incolumità delle 5 persone che ci abitano, sono state fatte evacuare.
LEGGI ANCHE: CENE: FRANA INVESTE UN'ABITAZIONE A MONTE DELL'ABITATO
Lunedì 6 gennaio
- LUDRIGNO - Sono giorni di angoscia per gli abitanti di Ludrigno, frazione di Ardesio, dove in questi giorni di forte piogge sale la preoccupazione per l'insorgere di slavine. A Ludrigno, conosciuto da molti per la valanga del "Vendul", ovvero il canale di scarico dove nel corso degli anni si sono verificate numerose slavine, alcuni residenti affermano che le copiose nevicate di questi ultimi giorni in alta quota, stanno favorendo l'insorgere di probabili slavine. "Circa una settimana fa il Vendul ha già scaricato" afferma un residente "sembra di rivivere la stessa situazione di febbraio 2009". L'ultimo grave episodio è stato registrato nei primi giorni di febbraio del 2009 dove quattordici abitanti furono sfollati dalle loro abitazioni per il pericolo valanghe. La catastrofe si verificò nel 1917 dove persero la vita 18 persone e alcune abitazioni furono rase al suolo. Il bollettino meteo non prevede niente di buono, sale a 4 "Forte" il grado di pericolosità valanghe, dovuto soprattutto all'innalzamento delle temperature previsto per i prossimi giorni. (Diego Percassi)
Domenica 5 gennaio
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GAZZANIGA, INIZIATI I LAVORI PER RIPARARE AI DANNI CAUSATI DAL NUBIFRAGIO
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