Che l'Alta pressione in sede europea, avesse vita "lunga" l'avevamo già capito dalle emissioni dei maggiori modelli matematici che nei giorni scorsi hanno continuato a "sfornare" mappe non invernali. La "cintura" anticiclonica continua ad assediare buona parte del Vecchio Continente, elargendo giornate molte miti ed inibendo qualsiasi intrusione perturbata.
L'ipotesi di un cambiamento paventata dai due maggiori centri previsionali (l'europeo Ecmwf e l'americano Gfs) per le giornate del 27-28 dicembre, (vedi il numero precedente di "Tempo Permettendo") è stata accantonata.
Il passaggio perturbato che poteva rimettere in "gioco" un po' di pioggia al piano e neve sulle nostre Valli, non avrà la forza sufficiente per scardinare il muro anticiclonico che ormai "vanta" sessanta giorni di presenza sui nostri territori.
Le Festività Natalizie trascorreranno all'insegna del bel tempo, a parte un po' di nubi nella Vigilia di Natale, ma niente precipitazioni ancora. Precipitazioni che abbiamo avuto nei Natali di qualche anno fa, in un contesto climatico anche lì mite.
Temperature che nella giornata di Natale non subiranno variazioni importanti, con massime attorno ai 8°C e minime positive di un paio di gradi (valori stimati per la località di Albino).
Dunque viene rimandato a data da "destinarsi" il ritorno a condizioni più stagionali. Nonostante alcuni siti web indichino alcune date, la "strada" per una svolta invernale rimane ancora molto irta di ostacoli. Finché il Vortice Polare non "rilascerà" masse d'aria gelide verso il Bacino del Mediterraneo, le speranze di un inversione di tendenza a breve sono molto ridotte. Secondo alcuni indici teleconnettivi Nasa i primi segnali di un "affaticamento" del Vortice Polare" si potrebbero già avere prime dell'Epifania, mediante la discesa di aria artica tra Russia ed Est Europa.
Evoluzione che andrà seguita mediante i modelli previsionali, incrociando le "dita".
Colgo l'occasione di augurarvi un sereno Santo Natale.
Porro Fabio
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