A Catania si è svolta il 19 e il 20 giugno 2015 la prima Conferenza nazionale sulla mobilità sostenibile, promossa dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), durante la quale si è discusso di quattro tematiche principali: sviluppo delle tecnologie, qualità dei servizi, politiche sulla mobilità e risorse.
Due giorni in cui si è cercato di dare il via al sodalizio Stato-Comuni, con l’obiettivo di promuovere azioni sempre più incisive nelle aree urbane, migliorare e promuovere il trasporto pubblico, ridurre la mobilità privata in favore di quella ciclopedonale e lo sharing, una mossa strategica per lo sviluppo di città più verdi e sostenibili. Durante la conferenza sono stati inoltre presentati i dati dell’indagine sulla mobilità realizzata dall’Istituto Piepolinelle sulle più grandi città italiane (Roma, Milano, Napoli, Torino, Bari, Bologna, Genova, Venezia, Reggio Calabria e Catania).
I dati segnalano un Paese in cui ci sono segni di arretratezza ma che ha la volontà di cambiare, recettivo nei confronti delle nuove tecnologie e consapevole dell’importanza del servizio pubblico e di una mobilità sostenibile nelle nostre città. Il 67% degli italiani intervistati vorrebbe che i servizi pubblici di trasporto fossero migliori. Il 34% degli intervistati si dicono disposti ad utilizzare l’autobus e simili se fossero più puntuali. Solo il 15% degli intervistati usa i mezzi pubblici quotidianamente, il 21% li usa dalle 2 alle 3 volte alla settimana, il 19% solo una volta al mese, mentre il 23% non li usa mai e il 22% non ha nessuna intenzione di usarli in futuro. Nel 34% dei casi questo è additabile ai tempi di attesa e nel 28% alla folla eccessiva. Più entusiasmo c’è nell’uso della bici: il 36% di cittadini ha dichiarato che vorrebbe usufruire di un maggior numero di piste ciclabili.
Attualmente solo il 5% usa ogni giorno la bicicletta, il 2% la usa durante la settimana, il 76% non la usa mai. Molti ricorrono alla quotazione di auto usate, registrando un calo dell’uso dell’auto rispetto a 5 anni fa. Il 27% ha dichiarato di aver ridotto l’uso dell’automobile, ma per muoversi circa il 40% riccorre ancora all’auto. Inoltre, il 75% degli intervistati passa almeno un’ora la giono in auto. Solo il 19% degli intervistati possiede un’auto ibrida, elettrica, a metano o GPL, il 51% sarebbe poi disposto ad acquistare un mezzo ecologico, mentre un 49% si dichiara non interessato. Le nuove tecnologie dello smartphone sono utilizzate dal 41% degli intervistati, che si informano così sulla mobilità. Il 76% conosce il servizio di car sharing e il 75% quello di bike sharing, e lo ritengono utile rispettivamente il 64% e il 67%.
Successo anche per le ZTL, che rendono le zone più vivibili soprattutto i centri storici: l’83% sarebbe favorevole ad un loro aumento contro un 17% totalmente contrario.