ATTENZIONE: Copia a scopo dimostrativo, alcuni elementi potrebbero non funzionare.

Sono diverse le opere che servirebbero in Val Seriana per sostituire, a quegli snodi critici legati al traffico veicolare, nuove strade da tanto ipotizzate ma mai realizzate. Ne parlano le persone tutti i giorni, quando affrontano le code per andare al lavoro o al rientro domenicale e ne parlano anche i politici che ora devono davvero fare squadra.

Come illustrato ieri, in seguito alla discussione in Provincia tra l'Ente sovraccomunale e i sindaci, sono state evidenziate 3 grandi opere che ammontano a 80 milioni di euro: si tratta nello specifico di 37 milioni per il prolungamento della Tramvia da Albino a Vertova, 35 milioni per la variante Ponte Selva - Clusone e 5 milioni per la variante di Cerete. Opere già progettate e inserite nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale che fino ad oggi non hanno però trovato finanziamenti.

Una prospettiva che non sembra tanto più felice guardando il futuro, visto il periodo e le casse vuote degli enti locali sempre più penalizzati dai tagli del Governo.

Ma questo non deve comportare una rinuncia così, il Presidente della Comunità Montana Valle Seriana, Alberto Bigoni, ha inviato un documento a tutti i 38 i sindaci, dove si sottopone l'attenzione al cambiamento in essere sul territorio della Val Seriana, dove il pendolarismo è divenuto più frequente e dove è necessaria una rigenerazione anche attraverso nuove infrastrutture.

La parola chiave potrebbe essere "coesione", richiesta agli amministratori per stabilire le priorità, altra parola chiave nella vicenda: "Oggi (martedì 23 febbraio, ndr.) - spiega Bigoni – ho inviato un documento ai sindaci da integrare con gli elementi per loro importanti così da affrontare insieme la graduatoria degli interventi. Solo uscendo compatti e con delle priorità possiamo raggiungere un risulatato soddisfacente".

E dove si troveranno i soldi – si chiedono un po' tutti? "Una volta stabilita la graduatoria – continua Bigoni – potranno essereci opere da poche centinaia di migliaia di euro e quindi più facilmente finanziabili, o opere più consistenti in cui verranno coinvolti Regione e Stato e enti terzi".

Gli amministratori locali si preparano dunque ad una nuova sfida che li vedrà confrontarsi su temi importanti perché, scegliere tra i serpentoni mattutini verso Bergamo che cominciano ormai già da Albino, tra le code domenicali alle famose curve della Selva e ancora, tra lo stretto passaggio a Cerete Basso o il pericoloso incrocio a Ponte Nossa o il discusso semaforo a Colzate o la mancanza di un trasporto pubblico su ferro fino all'alta Valle, non sarà per nulla facile.

Leggi qui il documento della Comunità Montana condiviso con la Provincia e con i sindaci della Val Seriana.

 

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