- BERGAMO - Sono 3 le priorità viabilistiche discusse ieri in Provincia di Bergamo relativamente alla situazione della Val Seriana: il prolungamento della TEB fino a Vertova, la variante di Cerete e la variante Ponte Selva - Clusone; oltre ad una serie di interventi minori tra cui l'incrocio di Ponte Nossa, il semaforo di Colzate, l'accessibilità a Piario, il ponte di Cene, lo scavalco del rondò delle Valli. 80 i milioni a cui ammontano le prime 3 opere.
Si tratta nello specifico di 37 milioni per il prolungamento della Tramvia da Albino a Vertova, 35 milioni per la variante Ponte Selva - Clusone e 5 milioni per la variante di Cerete. Opere già inserite nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale che fino ad oggi non hanno però trovato finanziamenti.
Nello spazio Viterbi del Palazzo di via Tasso il presidente della Provincia Matteo Rossi e il consigliere delegato alla Viabilità Pasquale Gandolfi, hanno convocato i sindaci della Valle per l'individuazione congiunta di criticità oggi presenti e proporre strategie comuni per la loro risoluzione. All'incontro sono stati invitati anche i sindaci della Valle di Scalve e dell'hinterland cittadino, visto anche questi paesi risentono dei problemi viabilistici della Valle.
"Vi ringrazio per essere intervenuti a questo incontro che rientra nell'ottica di affrontare le questioni nell'ambito delle nuove aree omogenee - ha detto il presidente Rossi. - Partiamo dalle strade che sono certamente un tema importante ma intendiamo proseguire il confronto anche su molti altri temi di interesse per il territorio".
"Sappiamo che ci sono alcuni snodi critici e alcune soluzioni, che richiedono risorse importanti - ha aggiunto il consigliere Gandolfi - se insieme decidiamo delle priorità, se riusciamo a creare un sistema Val Seriana, avremo la forza di ottenere i fondi per realizzarle". All'incontro sono intervenuti diversi sindaci per ringraziare dell'attenzione alla Valle e portare i propri suggerimenti, mentre la Comunità montana ha portato un documento come proprio contributo al dibattito.
I progetti discussi nel dettaglio qui.
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