ATTENZIONE: Copia a scopo dimostrativo, alcuni elementi potrebbero non funzionare.

- ALZANO LOMBARDO - Momento difficile per la Virtus Bergamo che arriva da tre sconfitte consecutive nonostante qualche buona prestazione mostrata in campo. A prendere parola nel momento difficoltà è il presidente dei seriani Ezio Morisini che attraverso il sito ufficiale dichiara: "È una partita difficile da decifrare: quando crei 15 palle gol e non segni è giusto che perdi".

"È un momento che ci va tutto storto - continua il presidente -: non c'è altro da fare che lavorare ed evitare gli errori che abbiamo fatto sia a Ponte San Pietro che in questa partita. È normale perdere un po' di tranquillità dopo la prima mezz'ora: abbiamo reagito, ma quando non la butti dentro perdi. Mettere in discussione il mister significherebbe farlo anche con tutto il lavoro che abbiamo fatto in questi mesi, di questi problemi non ce ne sono, ma è chiaro che c'è qualcosa da mettere a posto. Voltiamo pagina, andiamo a Sesto per fare la nostra partita ed essere all'altezza".

A far eco l'allenatore mister Luca Inversini: "Sembra di essere caduti in un incubo, quando una squadra subisce 10 gol in due partite c'è da fermarsi a chiedersi il perché, analizzare la situazione, ed è giusto sentirsi tutti in discussione. Sono abituato a prendere 10 gol in una stagione, non in due partite: quando giocavo io un gol come il terzo personale Recino non lo avrebbe fatto, ci manca cattiveria agonistica. C’è da fare mea culpa: troppi errori individuali che non si possono vedere in D. La sfortuna conta poco, bisogna migliorare l’atteggiamento: mi sento responsabile sia dei gol subiti che di quelli non fatti. Tutti ci dobbiamo mettere in discussione e sentirci responsabili di questo momentaccio, solo così possiamo uscirne".

Matteo Mongelli

 

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