ATTENZIONE: Copia a scopo dimostrativo, alcuni elementi potrebbero non funzionare.

Che la nebbia sia la protagonista di queste giornate è assodato, e proseguirà il suo "assedio" anche nei prossimi giorni. Nel fine settimana, il "muro" anticiclonico è stato solo scalfito dal passaggio di un debole corpo nuvoloso, che almeno ha allontanato la nebbia per alcune ore. Nebbia che in questi giorni è tornato in "auge", dopo alcuni anni di assenza.

L'alta pressione continua nel suo "progetto" espansivo verso le nostre Valli, con pochissima ventilazione e inversione termica molto marcata. Al mattino ritroviamo specie nei fondi valle estese brinate accompagnate anche da nebbia che gela (galaverna). Per non parlare degli inquinanti al suolo, dannosi per la salute ed in forte accumulo qualora un campo di alta pressione perduri per più giorni.

Sulla Pedemontana invece le temperature non scendono sotto zero nelle notti, e perfino le temperature diurne superano quelle delle località al piano. Qui durante le ore notturne si va sotto zero di alcuni gradi, mentre con la presenza di foschie e nebbie, le massime non superano di molto i valori di  5-6°C. Massime che ritroveremo sui Colli anche attorno ai 10°C, grazie al cielo limpido e assenza di nubi.

Le perturbazioni atlantiche rimangono ancora sul Nord Europa, dove stanno recando precipitazioni corpose anche nevose al piano. Neve che purtroppo non arriverà nemmeno per la festività dell'Immacolata, e gli amanti dello sci dovranno accontentarsi di quella artificiale sparata dai cannoni.

Solo dopo "Santa Lucia" i modelli previsionali ci indicano un primo cambiamento significativo, con alcune precipitazioni e neve sui Colli. Le temperature inizieranno a calare di alcuni gradi, portandosi nelle medie stagionali. Ciò non vorrà dire che arriverà gelo e neve anche in pianura, ma è un primo passo verso la normalità stagionale.

Porro Fabio

 

Foto: un panorama su Selvino dal monte Purito

 

Tutti i diritti riservati ©

WEB TV