La gattoterapia è uno studio che analizza l’interazione positiva fra persone che necessitano un contatto fisico per sentirsi meglio e animali che dimostrano la necessità di dover trasmettere la propria “coccolosità”. Ricevere una dose quotidiana di fusa riduce i livelli di stress e aumenta il buon umore. La stessa identica cosa viene data dalle parole. Alcune, cattive, emettono vibrazioni talmente negative da intristire chi si ritrova ad ascoltarle. Altre, buone, prive di tediosi dittonghi, impastate con consonanti morbide e vocali piene di sapore rendono più facile un sorriso. Quindi gatti e libri non dovrebbero mancare nelle nostre case e se può risultare difficile per alcuni dare alloggio ai felini in miniatura, ecco che si può sempre acquistare un libro che parla d’amore, di vita e di gatti che si ritrovano ad essere spettatori silenti e compiacenti di storie d’amore, belle, intense, vere, senza bisogno di dover ricalcare copioni cinematografici che hanno in comune il fatto di avere finali scontatissimi.
Emma è una ragazza come mille c’è ne possono essere. Con tutti i suoi turbamenti, con piccole peculiarità che finiscono con il renderla unica, con un mondo parallelo dove fantasia e realtà si mescolano dando origine ad una pozione magica, un filtro d’amore che una volta bevuto porterà la nostra protagonista ad esplorare le terre lontane del suo inconscio per fare poi ritorno alla quotidianità più forte rispetto a come era prima.
Si paga dazio quando si varca il cancello del regno dei sentimenti e spesso il prezzo risulta più alto di quanto si potesse immaginare. Emma lo fa a testa alta. Senza sgomitare. Senza urlare eppure riuscendo al tempo stesso a far sentire la sua voce. Passeggiare mano nella mano con la protagonista porta ad esplorare una delle città più belle d’Italia, Siena. Si sale e si scende sulle colline toscane e si respira l’aria salmastra che segue come un profumo l’incedere che Antonella Pede da alla sua scrittura. Bella l’ambientazione. Bello il contesto fantasy e il concetto di una realtà virtuale che accomuna tantissime persone, anche se poi in pochi ammettono di avere un alter ego che nasce, vive e scompare con un semplice click.
Non è compito nostro quello di stabilire i tempi della scrittura, ma personalmente mi piacerebbe poter leggere il secondo capitolo della vita di questa ragazza. Di certo si sa che ha ormeggiato la sua barca in cima ad una montagna, quasi che fosse diventata una sorta di Noè in gonnella. Bisognerebbe capire se oltre ad avere ospitato sulla sua arca tutta una colonia di gatti, abbia che scelto le coppie di bipedi che popoleranno le sue storie a venire.
Emma, di Antonella Pede - Selfpublishing
Per una buona lettura si consiglia di salire lungo la Valsavarenche e trovare un posto soleggiato lungo il sentiero che porta al rifugio Vittorio Emanuele.
Stendere una grande coperta a quadrettoni e quindi deliziarsi con del Blanc Manger o del Brochat.
A cura di Wiliam Amighetti
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