Quando nel luglio dello scorso anno la Francia proibì l’uso di auricolari per cellulari in auto (oltre che alla guida di motociclette), autorizzando il mero utilizzo dei sistemi in viva voce, furono in molti a trovare eccessivo il provvedimento (forti sanzioni venivano previste anche per l’invio di sms al volante).
Dal 1° luglio scorso l’uso delle cuffie in auto comporta in Francia una sanzione pari a 135 euro e la decurtazione di tre punti dalla patente (ammenda che viene persino estesa ai ciclisti se colti ad utilizzare il celluare in sella).
In realtà la Francia non aveva fatto altro che adottare i medesimi provvedimenti già in auge in gran parte degli stati extraeuropei, Giappone e Nuova Zelanda su tutti. La Francia diveniva così il primo paese europeo a vietare l’uso di auricolari per cellulari in auto.
In realtà il provvedimento si era reso necessario stante il vertiginoso aumento di incidenti stradali collegato all’uso di telefonini alla guida (i dati in possesso del governo francese, rilevati dalla società che ne gestisce le autostrade, mostravano che un incidente su dieci alla guida era riconducibile proprio a tali circostanze e che l’uso del telefono alla guida triplicava il rischio di incidenti).
In Italia, come noto, l’uso del cellulare in auto senza vivavoce, cuffie o bluetooth è vietato. Una distinzione deve comunque essere svolta in ordine al corretto utilizzo delle cuffie. E’ infatti necessario che le cuffie, sebbene utilizzate alla guida, consentano comunque al conducente di non essere isolato dall’ambiente esterno, ovvero che il suo udito sia in grado di percepire i rumori esterni (il suono delle ambulanze in arrivo, il suono dei clacson, ovvero di ogni segnale uditivo che il conducente deve poter percepire per potersi orientare alla guida). Più in generale la normativa italiana tende a far si che il conducente, oltre a non distrarsi, abbia le mani libere in modo da poter pienamente controllare l’autovettura.
In caso di violazione delle norme è prevista una sanzione amministrativa compresa tra 161,00 e 646,00 euro. Se poi la medesima violazione viene commessa nell’arco di due anni, allora è altresì prevista la sospensione della patente di guida per un periodo da uno a tre mesi.
Come già accennato, l’uso degli auricolari non deve essere tale da isolare il conducente dai rumori esterni. Una sanzione quindi può essere inflitta al conducente che guidi l’autovettura indossando cuffie auricolari ad entrambe le orecchie, dal momento che in tale situazione non risulterebbe in grado di percepire i rumori esterni.
Onde evitare qualsiasi contestazione è buona norma quindi utilizzare un solo auricolare, lasciando un orecchio libero di poter percepire senza problemi i rumori provenienti dall’ambiente circostante. Sanzioni alla guida sono altresì previste per la mera consultazione del telefono, dal momento che anche questa attività è da ricondursi a quelle che inducono il conducente a distrarsi e a non aver il pieno controllo dell’autovettura.
Rubrica a cura dell'avv. Stefano Savoldelli del foro di Bergamo
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