Capita a chiunque di parcheggiare l’auto all’interno di spazi pubblici delimitati da strisce blu. E capita a chiunque di dover tornare velocemente all’auto nel timore che, una volta scaduto il termine di tempo per cui si è pagato, si subisca una sanzione. Lo scorso anno, il Comune di Lecce ha chiesto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti quale comportamento dovesse tenersi nei confronti dei soggetti che lasciavano l’autovettura negli spazi delimitati dalle strisce blu oltre il termine consentito.
In particolare, il Comune di Lecce intendeva sapere se in caso di infrazione potesse essere comminata o meno all’utente una sanzione, nonché quale potesse essere l’esatto importo (una cifra predeterminata oppure la mera somma calcolata sul tempo di indebita fruizione del parcheggio?).
Il Ministero ha compiutamente risposto di recente emanando la nota n. 53284 del 12 maggio 2015, contenente interessanti precisazioni. Il Ministero ha principalmente chiarito che la disciplina del parcheggio all’interno dei centri abitati è di competenza dei Comuni e che gli stessi possono regolarla con una o più deliberazioni in base alle esigenza pubbliche. Il Ministero ha poi operato una distinzione tra sosta regolamentata/limitata e sosta non regolamentata/tariffaria: nel primo caso ci si riferisce alla sosta permessa per un tempo limitato, mentre nel secondo caso ci si riferisce alla sosta oggetto di specifica disciplina, adottata per rispondere alle pubbliche esigenze di regolamentazione della circolazione.
Nei casi in cui la sosta è regolamentata con precisa ordinanza (richiamata sulla prescritta segnaletica) è possibile comminare una sanzione se la sosta si estende oltre il limite consentito. In tal caso la segnaletica deve tuttavia indicare, oltre alla tariffa, il regime di sosta a differenza delle zone urbane o meno, la differente tipologia dei veicoli che possono sostare, le differenti fasce orarie, la differenza di utenti - residenti e non -, gli orari diurni e notturni, festivi e non, etc.
Se invece la sosta è consentita a tempo indeterminato e soggetta al pagamento di una somma (caso classico rispetto ai parcheggi con strisce blu), il mero protrarsi della sosta oltre il termine di pagamento non permette alla pubblica amministrazione di comminare una sanzione (non essendoci violazione del Codice della strada bensì inadempienza contrattuale) ma solamente di agire verso l’utente per recupero ex lege delle somme non riscosse, vale a dire la mera somma che l’utente avrebbe dovuto pagare per il tempo di occupazione indebita del parcheggio.
Rubrica a cura dell’avv. Stefano Savoldelli del foro di Bergamo
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