Si è svolta sabato 12 settembre nell'auditorium della sede ABF di via Gleno la terza assemblea dei sindaci convocata dalla Provincia di Bergamo. Una mattinata di confronto su alcuni temi strategici per il territorio che ha visto un momento di dibattito in sede plenaria per poi prevedere la suddivisione in 9 gruppi di approfondimento di altrettanti argomenti.
La mattinata si è aperta con l'intervento del presidente Matteo Rossi che si è soffermato in particolare sul bilancio della Provincia, sulla nuova Provincia dei Comuni e sul tema dell'autonomia. "Chiudere il bilancio è una sfida ancora aperta ma ce la faremo; le nostre priorità sono chiare: assistenza ai disabili e strade. Vogliamo costruire una nuova Provincia che sia davvero a servizio dei Comuni e questi gruppi di lavoro vogliono essere un primo passo. Ciascuno di noi, viste le difficoltà, avrebbe potuto limitarsi alla gestione dell'ordinario e dell'emergenza, ma siamo troppo innamorati della nostra terra. Anche a causa della crisi economica siamo in una fase di massimo centralismo delle decisioni e di minimo di risorse al territorio, dobbiamo provare insieme a invertire la rotta. La sfida è in mano a tutti voi".
l dibattito ha visto l'intervento di diversi sindaci e consiglieri che hanno portato il loro contributo. Formalmente all'assemblea sono intervenuti 109 Comuni in rappresentanza di oltre 650mila cittadini.
La seconda parte della mattinata ha visto il raggruppamento nei nove gruppi di lavoro che hanno approfondito alcuni temi: la Stazione Unica Appaltante, le Aree omogenee, il Patto dei Sindaci e la green economy, il Turismo, l'Ufficio Europa, il progetto di Formazione di dipendenti e amministratori, l'offerta scolastica provinciale, le politiche del lavoro, e la banda larga.
Per quanto riguarda le Aree omogenee si intende la nuova struttura che avrà la Provincia suddividendo il territorio in 8-9 aree in modo che i Comuni possano fare sistema; il tutto basandosi sulle Comunità Montante e sull'area urbana come punti di partenza.
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