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Francesco Moioli con la sua lista civica "SiAmo Clusone" si è classificato ultimo nelle elezioni a Clusone con il 15,58%. Ma dopo il voto ci tiene a sottolineare che "Clusone si riconferma del centro destra ma la nostra barchetta è arrivata al porto. Ad essere naufragato è stato invece il transatlantico dei guru della politica locale (Angelo Capelli e Jacopo Scandella, ndr.): un esperimento, il loro, fallito sul nascere".

Moioli fa riferimento alla lista civica "Clusone nel Cuore" che ha candidato Laura Poletti unendo forze politiche (Ncd con il consigliere regionale Angelo Capelli e Pd con il consigliere regionale Jacopo Scandella) con gruppi civici e che ha preso il 17,75%.

"L'elettorato di Clusone si riconferma di centro destra - commenta Moioli - e sicuramente i personaggi invitati dalla lista Olini, come Matteo Salvini, hanno avuto un forte appeal sulla cittadinanza. Noi però, nonostante fossimo a conoscenza delle difficoltà, abbiamo fatto la nostra onorevole corsa, resa necessaria per dare continuità al lavoro di minoranza fatto negli ultimi 5 anni. Mentre l'esperimento di 'Clusone nel Cuore' è fallito sul nascere".

"C'è rammarico - conclude Moioli - per non aver fatto capire un progetto innovativo come il nostro. Nei prossimi 5 anni faremo una minoranza come abbiamo fatto nel precedente mandato: rispettosa ma critica o costruttiva quando serve".

Moioli siederà in consiglio comunale per il suo gruppo "SiAmo Clusone".

 

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