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STRADE DISSESTATELa sicurezza dei cittadini non può essere messa in discussione da nessuna riforma e da nessun taglio di risorse agli enti locali: per questo la Provincia di Bergamo vuole promuovere, insieme a tutti i sindaci dei Comuni e ai loro cittadini, un appello al Governo per lanciare l'operazione #stradesicure.

Quello che viene chiesto nell'ordine del giorno approvato ieri, venerdì 17 aprile, dal Consiglio provinciale su proposta del presidente Matteo Rossi (e che verrà trasmesso a tutti i Comuni con l'invito ad approvarlo nei rispettivi Consigli) è che Palazzo Chigi apra gli occhi di fronte alla situazione in cui versano strade e ponti provinciali a Bergamo come in diverse altre parti d'Italia, e promuova un'azione straordinaria per poter garantire la percorribilità e la sicurezza della rete stradale in capo alla Provincia, che in questo momento, come del resto tutte le altre province italiane, non è in grado di assicurare una normale manutenzione stradale con tutto quello che ne deriva in termini di degrado e di pericolo.

"La situazione delle nostre strade, oltre a non essere degna di un Paese civile è paradossale perché da un lato la riforma Delrio individua nella viabilità una delle nostre funzioni fondamentali - spiega il presidente Rossi - ma allo stesso tempo la legge di stabilità ci impone tagli e obiettivi finanziari che di fatto impediscono alla Provincia di garantire tali funzioni fondamentali, e che hanno come unico obiettivo il risanamento dei conti dello Stato a spese dei territori”.

Per questo si chiede al Governo di farsi garante della sicurezza dei cittadini che ogni giorno percorrono le strade provinciali ed ex statali, mettendo le Province nelle condizioni di garantire lo svolgimento delle funzioni fondamentali assegnate dalla Legge Delrio, ed eventualmente dirottando su questi obiettivi i fondi destinati alle cosiddette grandi opere.

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