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- GAZZANIGA - Anche a Gazzaniga, come in altri comuni della bergamasca, la bandiera tricolore sventola a mezz'asta in segno di protesta contro la bocciatura, da parte della Consulta, della proposta di referendum di abrogazione della legge Fornero. La decisione del sindaco Guido Valoti segue la linea legista lanciata dal Segretario del partito Matteo Salvini indignato dopo la bocciatura in aula.

"Condivido in pieno la scelta del Sindaco – spiega il consigliere comunale e segretario cittadino del Carroccio, Alberto Ongaro – di mettere a lutto la bandiera italiana, quale simbolo di morte della democrazia. Consideriamo infatti l'atto della Consulta quale un pesante schiaffo alla sovranità popolare in quanto impedisce ai cittadini di esprimersi legittimamente nei confronti di una riforma che ha danneggiato e sta danneggiando molte famiglie".

La raccolta firme aveva riscosso interesse a Gazzaniga, dove più di 800 cittadini avevano sottoscritto la richiesta di sottoporre a referendum la legge messa a punto dall'allora ministro Elsa Fornero.

"Lo Stato italiano - conclude Ongaro - è un istituto sull'orlo del fallimento che pensa unicamente a spremere di tasse i contribuenti, soprattutto al Nord, ma poi rimane colpevolmente assente quando si tratta di riconoscere i servizi e i diritti che spettano ai cittadini".

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