ATTENZIONE: Copia a scopo dimostrativo, alcuni elementi potrebbero non funzionare.

È una distribuzione complessa e lunga quella che, partita nelle scorse settimane nell'apposito osservatorio regionale, vede la discussione tra gli enti locali su come dividere le competenze che fino ad oggi la Regione ha delegato alle Province. A queste ultime dovrebbero restare i settori Ambiente, Solidarietà e Protezione Civile. Intanto è previsto per domani, mercoledì 12 novembre, l'assemblea convocata dal Presidente della Provincia di Bergamo Matteo Rossi con i sindaci del territorio.

Il Pirellone in merito alla distribuzione ha sempre mostrato l'intenzione di modificare il meno possibile il quadro attuale, ma la legge di stabilità potrebbe imporre un'ottica diversa su alcuni temi. Nei giorni scorsi in Giunta regionale è stata discussa un'informativa che raccoglie le proposte tecniche dei vari assessorati del Pirellone per il riordino delle funzioni.

Secondo questa prima proposta la Regione potrebbe riprendersi alcune funzioni, per esempio l'agricoltura, la caccia e la pesca, il capitolo cultura, identità e autonomie e la programmazione delle strade provinciali.

Alle Province dunque resterebbero in carica: da una parte gli ambiti stabiliti dalla legge Delrio tra cui edilizia scolastica, pianificazione territoriale di coordinamento e trasporti; dall'altra ciò che verrebbe escluso dalla Regione ovvero gli ambiti di ambiente, famiglia, solidarietà sociale e volontariato, la maggior parte degli incarichi su infrastrutture e mobilità, Protezione civile, l'organizzazione delle scuole superiori e la difesa del suolo.

Successivamente alla fase progettuale ci sarà una altrettanto complessa fase attuativa che vedrà, insieme ai passaggi di funzioni, il trasferimento di risorse e personale.

Il confronto previsto domani presso l'istituto Giulio Natta alle 17 è aperto al pubblico e si inserisce in quel percorso di confronto intrapreso dal Presidente della Provincia Matteo Rossi che intende così compattare il fronte territoriale sui principali obiettivi e criticità della terra bergamasca perseguendo una sola ottica: quella della sinergia.

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