- VERTOVA - Ha origini antiche la rappresentazione della deposizione di Cristo dalla Croce seguito dalla processione per le vie del paese a Vertova: e ogni anno questa tradizione rivive grazie all'impegno dei numerosi figuranti che animano il suggestivo Venerdì Santo con personaggi della tradizione cristiana in costume.
Anche ieri sera sono state tante le persone che hanno raggiunto la parrocchia di Vertova dove, con una scenografica rappresentazione, si assiste allo deposizione del Cristo che Andrea Fantoni nel 1725 aveva realizzato con le braccia snodabili proprio per permettere ai figuranti di toglierlo dalla croce e deporlo su un letto per l'adorazione. Dopo la paraliturgia segue la maestosa processione con tutti i gruppi di partecipanti: i soldati romani, i giudei, gli armigeri, i portatori di torce e lanterne; su tutti spicca la persona che incarna Cristo Vivo con un saio rosso, incappucciato e a piedi scalzi che porta una pesante croce di legno seguito dal Cireneo anch'esso incappucciato in saio bianco. Tradizione vuole che nessuno sappia chi sia colui che porta la croce, che compie questo atto come atto di penitenza o voto. Una penitenza che accomuna tutti per le vie del paese, in un clima raccolto di silenzio e preghiera che permette a questa tradizione secolare di sopravvivere e di essere sempre molto emozionante.