- PEIA - Settima edizione di un evento che chiude l'estate nelle Cinque Terre della Valgandino: sabato 19 e domenica 20 va in scena a Peia la "Sagra del Cinghiale" per la prima volta organizzata su due giorni. Il cinghiale è l'animale simbolo del piccolo paese di 1800 abitanti, rappresentato anche nello stemma comunale.
La storia vuole che già in passato esisteva una rocca insediata dall'uomo nella zona di cittadella detta "piccolo borgo di Peia": zona boschiva e quindi di caccia. Se una volta il cinghiale significava cibo e sopravvivenza, oggi viene rivisto nelle ricette proposte durante il fine settimana.
Novità di quest'anno dunque i due giorni di sagra con la festa che entra nel vivo già il sabato sera: dalle 19, nei 6 punti ristoro, si potranno degustare diversi piatti a base di cinghiale in compagnia dell'animazione musicale e dell'esposizione di auto d'epoca. Dalle 21 nella via centrale due imperdibili spettacoli di bolle di sapone e con il fuoco a cui seguirà il lancio delle lanterne dal sagrato della chiesa parrocchiale.
Domenica la via principale verrà trasformata in un piccolo borgo verde dove gli hobbisti e i banchetti di prodotti a km 0 saranno protagonisti insieme ad esibizioni, sfilate di moda e un piccolo angolo dedicato al Medioevo. Torna inoltre, alle 17, il gioco della tradizione che nel 2014 ha divertito il numeroso pubblico: il palo della cuccagna.
"Tutto ciò è reso possibile - spiega Mauro Pezzoli, dell'organizzazione - grazie a una grossa collaborazione tra amministrazione comunale, commercianti e l'associazione di promozione sociale 'Peia end friends' che da ormai alcuni anni anima diversi eventi del paese. Si ringraziano vivamente anche gli sponsor che con il loro aiuto fanno quadrare i conti in queste manifestazioni dove il volontariato, l'impegno e il mettersi in gioco di persone di ogni età rende orgoglioso il paese stesso".
Nella foto: una delle precedenti edizioni
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