Saranno delle vere notti magiche quelle che si svolgeranno nel borgo di Gandino nel prossimo fine settimana. A partire dalla tradizionale e imperdibile Corsa delle Uova accompagnata dalla Notte Bianca che animerà tutto il centro nella serata del 3 luglio. Sabato toccherà invece al fascino della storia con la rievocazione "In Secula".
Venerdì 3 luglio alle 20.30 torna la Corsa delle Uova, in dialetto gandinese "Corsa de öf", si tratta di un'originale sfida che vede protagonisti due atleti: il primo deve percorrere di corsa, nel minor tempo possibile, il tratto Gandino - Fiorano Al Serio - Gandino per un totale di circa 12 chilometri; contemporaneamente l'altro concorrente deve raccogliere una per una 100 uova, poste ad un metro l'una dall'altra lungo via Dante, fra la Fontana di Piazza Vittorio Veneto e la Chiesa di Santa Croce.
L'origine della manifestazione risiede in una sorta di scommessa, che nel 1931 vide protagonisti Renzo Archetti e Giovanni Bonazzi. Il primo, impegnato nel percorso a piedi verso Fiorano, si aggiudicò la prova.
La manifestazione si svolge nella sera di antivigilia (venerdì) della prima domenica di luglio, solenne ricorrenza gandinese in onore dei SS. Martiri Patroni. Dal 1981 l'Atalanta Club Valgandino organizza in prima persona la manifestazione, ed in collaborazione con il Gruppo Alpini propone al termine della gara frittata e uova sode. Dal 2000 nella pavimentazione di piazza Vittorio Veneto e via Dante sono incastonati i cubetti in marmo bianco numerati, che segnalano per sempre la posizione esatta delle cento uova.
La gara è seguita con passione dal pubblico, che può gustare frittata e uova sode. A seguire attrazioni musicali e gastronomiche con la Notte Bianca, animata dal "Gandino Express", treno turistico fra piazze e palazzi.
Sabato 4 luglio alle 21 (in caso di maltempo domenica 5 luglio) c’è la rievocazione storica "In Secula". Nei luoghi che a quegli eventi fanno da scenografia oggi come allora, centinaia di figuranti riporteranno Gandino al 1233, quando fu firmato l'Atto di Emancipazione con cui la comunità di Gandino "comprò" la propria libertà, liberandosi dalla signoria dei feudatari Ficieni di Bergamo. L'Atto (cui ne seguirono altri due nei decenni successivi) fu firmato sotto il porticato della chiesa di S.Maria, che poi lasciò il posto all'attuale Basilica di S.Maria Assunta.
La pergamena è ancor oggi conservata nel Salone della Valle: viene detta "Tavolone" in quanto misura oltre sei metri di lunghezza. Fu una svolta memorabile per la Valle che si aprì al mercato e al commercio, creando le basi per una duratura prosperità. I gandinesi pagarono una somma spropositata e anticiparano per alcuni immobili il canone d'affitto per 500 anni, divenendone di fatto pieni proprietari. Davanti al Tavolone vennero condotti alcuni ragazzi, cui fu affibiato un sonoro ceffone: quel giorno dove restare indelebile nella memoria di tutti.
"In Secula" è dunque un tuffo nella storia, fra le piazze e i palazzi che a quegli eventi fanno da scenografia oggi come allora. Quest'anno l'appuntamento di sabato 4 luglio ricorderà la sigla dell'Atto di Emancipazione del 1233, nello scenario del centro storico, e in particolare del sagrato della Basilica di S.Maria Assunta. La serata proporrà centinaia di figuranti in costume originale e prevede un attento studio storico preliminare per offrire agli spettatori una ricostruzione fedele e documentata.
Nelle foto: sopra la Corsa delle Uova, sotto In Secula
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