- GANDINO - Grande musica a Gandino questa sera, sabato 6 dicembre, dove l'imponente scenario della Basilica del paese ospita il tradizionale Concerto di Natale con musicisti e cantanti di alto livello organizzato dall'Atalanta Club per raccogliere fondi per la Fondazione Cecilia Caccia Del Negro. Quest'anno si sostiene in particolare un progetto del servizio di animazione della casa di riposo dedicato agli ospiti affetti dal morbo di Alzheimer e denominato "Tutti in carrozza - un treno per i nonni".
Si tratta di una terapia non farmacologica, che cerca cioè di limitare e ritardare gli effettidelle demenze aiutando a contenere i disturbi del comportamento che sovente si accompagnano a queste patologie. Si punta a ridurre l'utilizzo dei farmaci, come avviene con la Terapia della Bambola, già attivata alla Casa di Riposo di Gandino e pure sostenuta nel 2009 attraverso il Concerto di Natale. Ora si intende realizzare, nel salone-refettorio del primo piano dell’Istituto, un Treno terapeutico.
Il treno "virtuale" è una nuova terapia non farmacologica che si fonda sull'idea del viaggio rilassante e risocializzante per aiutare la gestione di disturbi del comportamento quali agitazione, ansia e wandering (il camminare ininterrottamente). In pratica si tratta di allestire al vero lo scompartimento di un treno un po' retrò, con poltrone, accessori, valigie vecchie, luci soffuse, tavolino porta oggetti. La sensazione di vivere un viaggio sarà assicurata anche dal "finto" finestrino, che in realtà è costituito da uno schermo TV incassato nella parete, dove scorreranno immagini riprese durante veri percorsi in treno. Non mancherà l’effetto sonoro, che aiuta a completare l'illusione del movimento. Poche sono ancora le strutture in Italia che possiedono il treno terapeutico, ma l'impressionante e suggestivo effetto ha riscontri importanti in vari studi.
Ad esibirsi questa sera dalle 21 il quartetto 3/4 con Marco Corsini al violino, Silvia Maffeis al violino, Tamami Soma alla viola e Yuriko Mikami al violoncello accompagnati dalle voce della Scala del tenore Massimiliano Di Fino e dal soprano Mirella Di Vita; all'organo Carlo Centemeri.