Tradizionale apparizione della Madonnina a Ponte Nossa festeggiata con il rogo del mas e i fuochi d'artificio il 1 giugno, e con le solenni celebrazioni e la fiera per il paese il 2 giugno. Nella serata di domenica, la vigilia dell'apparizione, tantissime sono state le persone che hanno raggiunto il paese.
Primo dello spettacolo pirotecnico e del rogo del mas, Cima Guazza è stata illuminata con un potente fascio di luce, creando un affascinante scenario. Ad accompagnare questa luce, anche quelle più lievi delle torce elettriche dei devoti che si recano sulla cima col buio per bruciare l'albero.
La tradizione del rogo del mas, l'albero che viene portato a mano ogni primo maggio sulla cima Guazza, dove si trova anche la statua della Madonna delle lacrime, si ripete da secoli, segno della forte devozione dei nossessi.
La storia vuole che nel 1511 "una certa immagine della gloriosissima Vergine Maria, già da molto tempo dipinta, fu vista mutarsi, e rattristarsi, e versare sangue dall'occhio sinistro e aprire e chiudere in modo miracoloso lo stesso occhio". A notare ciò fu un gruppo di pastorelle intento a pascere il gregge nei pressi della chiesetta di S. Maria in Campolungo (dove oggi si trova il Santuario, ndr.): da un dipinto della crocefissione la Madonna lacrimava sangue.
Da questo fatto deriverebbe anche l'edificazione dell'attuale Santuario della Madonna delle lacrime; una pastorella infatti udì una voce, che si qualificò come Beata Vergine Maria, che le diceva di riferire di far osservare quella Apparizione e in onore dell'avvenimento di costruire una chiesa tutt'oggi meta di pellegrinaggio e preghiera.
Nelle foto Cima Guazza illuminata e la statua della Madonnina