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- BERGAMO - Romanino protagonista di una mostra voluta dalla Fondazione Creberg, ha incantato il pubblico già dall'inaugurazione giovedì 8 ottobre. Allestita presso il palazzo della Banca Credito Bergamasco a Bergamo, la mostra propone dieci straordinari dipinti di Girolamo Romani, detto il Romanino.

Un'occasione unica per ripensare l'artista anticlassico per eccellenza e il suo genio inquieto nel quadro del Rinascimento italiano.

La mostra ha preso spunto dall'accurato restauro, sostenuto dalla Fondazione Creberg, della pala dell'Assunzione di Maria Vergine sita nella basilica di Sant'Alessandro in Colonna a Bergamo. Da lì sono state raccolte altre 9 opere, alcune di collezioni private, per essere fruibili fino al 30 ottobre.

Tra le opere in Mostra anche il Romanino più piccolo conosciuto, il San Girolamo del Museo Diocesano di Brescia, la Scena eucaristica della collezione Creberg (Banco Popolare) nonché, in raffronto, due straordinarie versioni dello Sposalizio della Vergine.

Nei sabati di apertura sono previsti tre concerti di alto livello artistico con il chitarrista Giulio Tampalini (10 ottobre alle ore 19.00 presso la Chiesa di S. Maria Immacolata delle Grazie di Bergamo), l'organista Paolo Oreni (17 ottobre alle ore 19.00 sempre presso la Chiesa di S. Maria Immacolata delle Grazie) e il Trio jazz di Giovanni Colombo (24 ottobre presso lo spazio Creberg allocato nel Quadriportico del Sentierone di Bergamo).

Contemporaneamente all'esposizione dedicata a Romanino, presso il salone principale del Creberg, sarà possibile ammirare il miglior repertorio pittorico di Giovanni Frangi, artista contemporaneo di rilievo internazionale, con "Galleria Farnese", mostra che approda a Palazzo Creberg dopo il grande successo al Museo Archeologico di Napoli.

 

Nella foto: i visitatori durante l'inaugurazione della mostra dedicata al Romanino

 

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