- BERGAMO - A cinquant'anni dall'incontro a Brescia dedicato al pittore Girolamo Romani, detto il Romanino, dove al tavolo sedevano tra gli altri Renato Guttuso e Pier Paolo Pasolini, la Fondazione Credito Bergamasco presenta una mostra con dieci straordinari dipinti per ripensare l'artista anticlassico per eccellenza e il suo genio inquieto nel quadro del Rinascimento italiano; una "prima" per la città di Bergamo.
Una mostra fortemente voluta e curata da Angelo Piazzoli, Segretario Generale Fondazione Creberg, dove trovano spazio – dal 9 al 30 ottobre presso il loggiato e la Sala Consiglio del Credito Bergamasco – oltre a nove dipinti di Romanino (alcuni dei quali normalmente non visibili al pubblico perché conservati in collezioni private), un'importante pala del contemporaneo Alessandro Bonvicino (detto il Moretto) nonché la pala dell'Assunzione di Maria Vergina sita nella basilica di Sant'Alessandro in Colonna a Bergamo dopo l'accurato restauro sostenuto dalla Fondazione Creberg.
Tra le opere in Mostra anche il Romanino più piccolo conosciuto, il San Girolamo del Museo Diocesano di Brescia, la Scena eucaristica della collezione Creberg (Banco Popolare) nonché, in raffronto, due straordinarie versioni dello Sposalizio della Vergine.
L'inaugurazione si svolgerà giovedì 8 ottobre alle 18. Nei sabati di apertura sono previsti tre concerti di alto livello artistico con il chitarrista Giulio Tampalini (10 ottobre alle ore 19.00 presso la Chiesa di S. Maria Immacolata delle Grazie di Bergamo), l'organista Paolo Oreni (17 ottobre alle ore 19.00 sempre presso la Chiesa di S. Maria Immacolata delle Grazie) e il Trio jazz di Giovanni Colombo (24 ottobre presso lo spazio Creberg allocato nel Quadriportico del Sentierone di Bergamo).
Contemporaneamente all'esposizione dedicata a Romanino, presso il salone principale del Creberg, sarà possibile ammirare il miglior repertorio pittorico di Giovanni Frangi, artista contemporaneo di rilievo internazionale, con "Galleria Farnese", mostra che approda a Palazzo Creberg dopo il grande successo al Museo Archeologico di Napoli.
Nella foto: la presentazione del restauro dell'Assunzione di Maria Vergine
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