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Il successo della tradizionale Corsa delle Uova di Gandino si prolunga fino ad Expo. Dopo che lo scorso 3 luglio l’originale manifestazione ha fatto il pieno di pubblico e consensi nel classico contesto del centro storico del paese seriano, sabato 11 luglio alle 18.30 viene replicata in Special Edition nell’ambito di EXPOfactory, il progetto che coniuga iniziative culturali, didattiche e commerciali a Cascina Merlata, all’ingresso sud di Expo Milano 2015.

L’idea nasce da una sinergia tutta bergamasca fra l’agenzia di comunicazione e.20, la Comunità del Mais Spinato di Gandino (partner scientifico ad Expo del Cluster Cereali e Tuberi) e l’Atalanta Club Valgandino, che da 35 anni ha riportato in auge l’originalissima sfida gandinese.

 

LA CORSA DELLE UOVA A GANDINO

Si tratta di un’originale sfida che vede protagonisti due atleti. Il primo deve percorrere di corsa, nel minor tempo possibile, il tratto Gandino - Fiorano Al Serio - Gandino per un totale di poco superiore agli 11 chilometri; contemporaneamente l’altro concorrente deve raccogliere una per una 100 uova, poste ad un metro l’una dall’altra lungo via Dante, fra la Fontana di Piazza Vittorio Veneto e la Chiesa di Santa Croce.

L’origine della manifestazione risiede in una sorta di scommessa, che nel 1931 vide protagonisti Renzo Archetti e Giovanni Bonazzi. Il primo, impegnato nel percorso a piedi verso Fiorano, si aggiudicò la prova. Al contrario delle apparenze è favorito il concorrente impegnato nel percorso podistico, in quanto la distanza percorsa dal raccoglitore d’uova è sì inferiore (10.100 metri, secondo calcoli matematici) ma molto più discontinua e su un tratto che comunque presenta una pendenza media del 3,89%. La prova è estremamente incerta, spesso risolta all’ultimo metro oppure all’ultimo uovo, seguita con grande passione dal pubblico che si assiepa in Piazza Vittorio Veneto e viene costantemente informato sull’andamento della prova del podista.

La manifestazione si svolge nella sera di antivigilia (venerdì) della prima domenica di luglio, solenne ricorrenza gandinese in onore dei SS. Martiri Patroni. Diversi i riferimenti tradizionali: il via viene dato al rintocco delle 20.30 dell’orologio del Palazzo Comunale, la partenza è designata dallo zampillo laterale della Fontana, il centesimo uovo si trova ad essere situato all’altezza del limite perimetrale della Chiesa di Santa Croce, fra le più antiche di Gandino. Dal 1981 l’Atalanta Club Valgandino organizza in prima persona la manifestazione, ed in collaborazione con il Gruppo Alpini propone al termine della gara frittata e uova sode. Dal 2000 nella pavimentazione di piazza Vittorio Veneto e via Dante sono incastonati i cubetti di marmo bianco che segnano la posizione delle 100 uova.

 

SPECIAL EDITION AD EXPOFACTORY

La special edition milanese, destinata ad incuriosire i visitatori di Expo (a Merlata ci sono parcheggi e accessi per i gruppi) verrà disputata su 40 uova, quindi con una percorrenza totale per il raccoglitore di 1640 metri. Le uova verranno depositate lungo il viale centrale di Cascina merlata, un tempo riferimento milanese proprio per la vendita delle uova. Il podista percorrerà invece quattro giri ad anello nel vicino parco di accesso al gate sud di Expo, per una percorrenza complessiva di circa 2.200 metri. Nell’area di gara saranno disponibili banchi vendita e degustazione con i prodotti a base di Mais Spinato di Gandino, mentre per la ristorazione sarà attivo il menu giapponese del ristorante YOUSHI e la possibilità di giropasta a 10 euro.

 

IN GARA I BIG DELLE UOVA

Ad animare la Corsa delle Uova a Cascina Merlata saranno presenti atleti di vaglia, coordinati dal direttore tecnico Valentino Nodari, vero e proprio alfiere della manifestazione gandinese, avendola disputata per ben 11 volte (più una fuori gara). Il cast di campioni vede in prima fila Marco Piazzalunga (fresco vincitore dell’edizione 2015), Alessandro Noris (battuto quest’anno all’ultimo uovo, ma già vincitore a Gandino nel 2013), Luca Lanfranchi (vincitore nel 2011 e 2014) e Luciano Bosio (vincitore nel 2012). Da segnalare anche Simone Aresi, giovane promessa gandinese, e l’inossidabile Mario Poletti, detentore del record di percorrenza sul Sentiero delle Orobie, maratoneta di vaglia (personale di 2h19’13” sulla distanza olimpica) e grande specialista dello skyrunning (4 volte vincitore al Trofeo Kima, tre volte al Giir di Mont, due volte al Trofeo Scaccabarozzi e una volta al Sentiero 4 luglio).

 

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