ATTENZIONE: Copia a scopo dimostrativo, alcuni elementi potrebbero non funzionare.

- VERTOVA - A distanza di secoli continua a trasmettere fascino la tradizionale processione che si svolge il venerdì Santo a Vertova. Dopo la deposizione di Cristo dalla Croce che avviene nella chiesa parrocchiale, i fedeli, i sacerdoti e i numerosi figuranti in abiti d'epoca attraversano il paese portando in processione il Cristo Morto in compagnia di due fedeli penitenti in saio rosso e bianco che impersonano Gesù con la Croce e il Cireneo. 

La celebrazione delle 20 attira fedeli da tutta la Valle Seriana che si accalcano nella chiesa parrocchiale per assistere alla Via Crucis e alla deposizione deposizione di Gesù: i figuranti schiodano le braccia snodabili della statua di Andrea Fantoni in un momento suggestivo, reso tale dalla stessa statua snodabile così realizzata proprio per permettere ai figuranti di toglierla dalla croce e deporlo su un letto per l'adorazione.

Ne segue la processione, che ha origini nel 1500, e che vede sfilare i soldati romani, i giudei che portano la lettiga su cui è adagiato il Cristo Morto, i confratelli del Santissimo Sacramento, le picche, i portatori di torce e lanterne: ad attirare l'attenzione delle persone che riempiono le strade il fedele che incarna Cristo Vivo con un saio rosso, incappucciato e a piedi scalzi che porta una pesante croce di legno, seguito dal Cireneo anch'esso incappucciato in saio bianco.

Tradizione vuole che nessuno sappia chi sia colui che porta la croce, che compie questo atto come atto di penitenza o voto.

 

GUARDA QUI TUTTE LE FOTO

WEB TV