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- LEFFE - La commemorazione del 4 Novembre per i 170 alunni delle scuole medie dell'istituto comprensivo di Leffe, che ospita gli studenti di Leffe e Peia, ha avuto un sapore particolare: oltre ai tradizionali canti proposti dai ragazzi, le autorità presenti hanno citato la fine della prima guerra mondiale come esempio per un futuro migliore, un futuro che dipende proprio dai giovani d'oggi.

Il giorno dell'Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate è una festività della Repubblica Italiana che ricorre il 4 novembre, in ricordo del 4 novembre del 1918, celebrando l'anniversario della fine della prima guerra mondiale per l'Italia.

Durante la cerimonia all'istituto comprensivo di Leffe hanno preso parte il vicesindaco di Leffe Gallizioli Marco, il sindaco di Peia Silvia Bosio, il Comandante della stazione dei Carabinieri di Gandino Giovanni Mattarello e il Presidente degli Alpini di Bergamo Carlo Macalli. Ad introdurre alla giornata il Preside Antonio Savoldelli che ha da subito ringraziato chi ha svolto il lavoro con gli studenti, in particolare la professoressa di lettere Antonia Bertoni.

Gli amministratori locali hanno ribadito agli studenti l'importanza del loro ruolo nel futuro invitandoli a studiare la storia, ad appassionarsi per capire gli errori fatti e non commetterli più. Dal canto loro i ragazzi, dopo l'esecuzione del silenzio e l'alzabandiera, hanno eseguito col flauto e con il mandolino diversi brani legati alla tradizione della nostra patria a partire dall'Inno di Mameli fino ad un omaggio per gli Alpini con l'esecuzione di Vecchio Scarpone.

Molto toccante è stato il momento in cui sono stati letti diari di guerra e i 14 punti stilati nel 1917 dal presidente Wilson su cui si è basata la pace successiva alla prima guerra mondiale. 

 

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