Divenuta autonoma nel 1911 la parrocchia di Semonte è stata raccontata in un libro ideato dal parroco don Mario Gregis per i 100 anni della stessa (1911 - 2011) e presentato nella serata di martedì 13 maggio all'oratorio.
La questione di Semonte è sempre stata storicamente molto complessa: se a livello comunale è una frazione di Vertova, a livello religioso la parrocchia di San Bernardino ottenne l'autonomia nel 1911 dopo una lunga e aspra contesa tra le autorità religiose dei paesi confinanti: Fiorano al Serio e Vertova. Ma Semonte decise e preferì stare sola garantendo quell'unicità che i paesani vivono tutt'oggi rispondendo, se interrogati sulla loro provenienza, "Sono di Semonte".
Nel libro dunque, redatto a più mani sotto la supervisione di Renzo Guerini e di Norberto Perolari, vengono ripercorsi i 100 anni di vita parrocchiale: l'autonoma della parrocchia ha permesso infatti lo sviluppo di attività sportive, culturali e associative che esistono tutt'oggi. Viene poi trattata l'architettura della chiesa stessa che presenta una facciata esterna lineare e piatta, mentre all'interno la struttura a navata singola è scandita da quattro campate e dotata di tre altari, opera della Bottega di Bartolomeo Manni. Altra opera di rilievo è il coro in legno ed un medaglione in marmo raffigurante la "Madonna, san Bernardino ed il Diavolo", eseguite dalla bottega di Andrea Fantoni. Spazio anche alle strutture e attività che non sono sopravvissute al tempo e ai personaggi semontesi.
Durante la serata è stato dato anche un commosso ricordo di Marino Anesa, professore e scrittore esperto di musica, recentemente scomparso, che ha contribuito preziosamente alla realizzazione di alcune parti del libro. Presenti il sindaco di Vertova Riccardo Cagnoni e Monsignor Eugenio Coter, impegnato in Bolivia e originario proprio di Semonte.