Scritte intimidatorie e dal carattere politico sono apparse nel sottopasso a Ponte Nossa. Una si riferisce all'eventuale riapertura del sito minerario in Val del Riso, interessato da un progetto di recupero da parte di un'azienda australiana.
Già nell'autunno scorso era apparsa un'altra scritta in un prato visibile da Gorno (dove ci sono i siti minerari) con scritto "Australia no grazie". Questa volta la bomboletta ha segnato sul muro le seguenti parole "Giù le mani dalle montagne, né miniere, né australiani". Un chiaro messaggio ambientalista o una manifestazione di uno spirito conservatore che aleggia nell'aria? Sta di fatto che la collaborazione tra bergamaschi e australiani ha segnato la storia, con migranti che hanno lasciato i loro paesi e si sono rifatti una vita proprio nel continente dei canguri. Ora, l'interessamento da parte degli australiani potrebbe giovare all'economia locale, riportando in auge un lavoro che ha contraddistinto un'intera Valle. Ma, come abbiamo visto, non tutti la pensano così.
Dall'altra parte, con un altro colore e con un'altra mano campeggia la scritta "Nel mio cuore ho solo un sogno, soltanto bandiera nera"; con riferimento alla simbologia del movimento anarchico.