Sono passati 5 anni da quando la terra è tremata terribilmente in Abruzzo portando via tante vite innocenti: erano le 3.32 del 6 aprile 2009 quando nella notte il terremoto si è portato via gran parte dell'Aquila, insieme a giovani e meno giovani. Tra cui la 20enne di Cerete Alice dal Brollo, che a l'Aquila era andata a studiare Scienze dell'Investigazione per seguire la sua grande passione: la criminologia.

Ma Alice da qualche giorno dormiva con la valigia pronta perché quelle scosse che si sentivano di notte facevano troppa paura; pronta a scappare con i jeans e la felpa addosso. Quella notte Alice ha provato a scappare salvando la vita ad un'altra ragazza ma lei non ce l'ha fatta. Una tragedia inspiegabile che ancora oggi lascia l'amaro in bocca. Tantissime le manifestazioni d'affetto che arrivano sui social network per la ragazza: perché almeno la memoria non cancelli il ricordo di una 20enne solare e determinata come era lei. Che nella vita danzava anche, leggera e spensierata come solo una ragazza della sua età può esserlo, Una spensieratezza spezzata senza un senso. A l'Aquila ieri sera una cerimonia ha ricordato le 309 vittime, tra cui anche il suo nome: e di nuovo anche noi ti salutiamo "Ciao Alice".