Sta destando parecchio scalpore la frase “scritta” in un prato a Gorno in riferimento alla questione dell’eventuale riapertura delle miniere. Per chi non conoscesse la zona, siamo in Val del Riso, nota per l’attività estrattiva di piombo e zinco praticata dai tempi più remoti fino a 25 anni fa. E da qualche giorno in località Pilacc di Gorno si legge “Australiani? No grazie”. Altro che cerchi nel grano, questa volta gli interessati il messaggio l’hanno scritto chiaro e preciso nell’erba in un prato visibile da tutto il paesino della Val del Riso. E sì che gli australiani hanno dato tanto al “paese delle miniere”; la storia infatti ci insegna che da secoli la collaborazione tra la terra bergamasca e quella oltre oceano ha dato buoni frutti. Tanti sono inoltre i minatori gornesi
che si sono stabiliti nella terra dei canguri e nota è la storia del minatore Charlie, Modesto Varischetti gornese trapiantato australiano, estratto vivo dopo 10 giorni sotto terra. Ma nel Ventunesimo secolo sembra che l’interessamento degli australiani, dimostrato nelle scorse settimane, stia dando più fastidio che altro. E voi che ne pensate? Se il bacino minerario si dimostrasse ancora interessante sarebbe opportuno riaprire le gallerie?