ATTENZIONE: Copia a scopo dimostrativo, alcuni elementi potrebbero non funzionare.

- ALBINO - Giornata tesa oggi all'esterno del centro logistico Gls ad Albino: lo stato di agitazione dei dipendenti ha portato ad un blocco all'ingresso dell'azienda da parte dei Si Cobas. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, la Polizia Locale e la Polizia di Stato. Non è una situazione nuova per la Cooperativa Prospect che lavora in bergamasca per conto di Gls e che era già stata ostacolata nei mesi scorsi nelle altri sedi della provincia.

Sul posto sono così arrivate diverse pattuglie e per tutta la mattina si è cercata la trattativa. Senza aver raggiunto un confronto poco dopo le 15 il blocco è stato rimosso anche se continua il confronto tra i sindacati e le forze dell'ordine. 

"Il problema è semplice - spiega Stefano Bonomi, coordinamento Si Cobas -: la gestione dei dipendenti nelle filiali è demenziale soprattutto ad Albino dove, seppur i contratti siano a tempo indeterminato, non ci sono garanzie. Per questo è iniziata una vertenza con relativa trattativa. L'azienda ha lasciato intendere che licenzieranno 7 persone sulle 8 in organico e, senza preavviso, ciò non è possibile". I sindacati denunciano inoltre anche un'aggressione ai danni di un dipendente. 

"In questo momento di licenziato non c'è nessuno - ribatte Alberto Ricci della Cooperativa Prospect - e stiamo cercando di salvaguardare tutti ma dopo l'azione di ieri (mercoledì, ndr.) quando i dipendenti hanno incrociato le braccia di punto in bianco non consegnando la merce e creando un danno a tutta l'azienda, oggi ci siamo trovati costretti a chiamare persone di altre cooperative. Da qui è nato il blocco ma loro non capiscono che la sanzione amministrativa di 15 mila euro al giorno per il fermo della merce va ad incidere su tutti gli stipendi. Per questo non siamo più disposti ad una trattiva.

E in merito alle condizioni precarie denunciate dai dipendenti Ricci precisa: "Chi viene assunto diventa socio lavoratore della Cooperativa e viene messo a conoscenza delle condizioni del lavoro.  Abbiamo 150 persone in totale in provincia di Bergamo e noi pensiamo a quelli che oggi hanno lavorato. Gls Bergamo inoltre ha revocato il nostro contratto, ora pensiamo a rinegoziare questo per non perdere tutto il lavoro". 

 

Nella foto: i Carabinieri fuori dalla Gsl di Albino

 

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