La perquisizione dei Carabinieri di Clusone ad Oneta nella casa di Paola Bosio, caposala del reparto di Medicina generale di Piario, ha confermato i dubbi sorti a margine dell'inchiesta sulle morti sospette all'ospedale seriano: la donna è nei guai anche per peculato, visto che alcuni farmaci usati in ospedale sono stati trovati nella sua abitazione.
Il valium qui non c'entra, i medicinali sequestrati infatti sono di tutt'altro genere, tant'è che questa nuova inchiesta potrebbe staccarsi dal filone principale che vede indagata Anna Rinelli per omicidio colposo.
La caposala, già iscritta nel registro degli indagati insieme al primario e ad altri 8 medici del reparto, per concorso colposo in omicidio preterintenzionale ovvero per non aver supervisionato il lavoro della Rinelli, è stata trovata in possesso di farmaci generici e di garze, cateteri e pannoloni trovati nella sua auto. La perquisizione è scaturita in seguito ai nuovi interrogatori delle 10 infermiere colleghe della Rinelli, svolti la scorsa settimana.
Ieri, il sostituto procuratore Carmen Pugliese, ha comunicato ai vertici dell'Azienda Socio Sanitaria Territoriale Bergamo Est l'esito della perquisizione che comporterà l'adozione dei provvedimenti disciplinari previsti che vanno dal richiamo scritto al licenziamento.
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