Si è svolta sabato mattina, presso la Sala degli Angeli della Casa del Giovane a Bergamo, l'assemblea Generale Ordinaria del Consorzio BIM del Lago di Como e dei fiumi Brembo e Serio. Alla presenza di 73 Comuni su oltre 120, si sono esposte questioni importanti volte a tutelare il patrimonio montano e a promuovere lo sviluppo. Resi noti anche i fondi destinati alle Comunità Montane.
IL COLLEGATO AMBIENTALE DIVENTA LEGGE
Ad aprire i lavori il presidente Carlo Personeni, che, nella sua relazione, ha sottolineato come il Collegato Ambientale, dopo due anni di iter parlamentare, sia diventato legge il 22 dicembre 2015. "Federbim è soddisfatta e i Consorzi BIM appagati - ha affermato Personeni - non solo perché il lavoro di pressing nel presentare ai vari parlamentari proposte di legge, bozze di emendamenti, nel sollecitare l'intergruppo parlamentare per lo sviluppo della montagna e aver monitorato costantemente i lavori parlamentari è stato efficace, ma soprattutto perché finalmente oggi Federbim può dichiarare di aver raggiunto un altro traguardo rilevante. Infatti, l'art. 62 del collegato unifica il sovraccanone, parificando le grandi derivazioni (superiori a 3000 kW) alle piccole (inferiori a 3000 kW di potenza nominale media); pertanto, oggi, tutte le derivazioni d'acqua che producono più di 220 kW di potenza nominale media vengono assoggettate ad un’unica tariffa, pari a 30,43 Euro per kW. Questo permette al nostro Consorzio di introitare quest'anno circa 163.000 euro in più, oltre a 135.000 euro sui sovraccanoni della legge 228/2012".
Sottolineato anche come il Collegato Ambientale introduca per la prima volta una strategia nazionale della Green Community. Si individua il valore dei territori rurali e dei territori montani, onde valutare lo sfruttamento, in modo equilibrato, delle risorse disponibili (acqua, boschi, paesaggio,...). "Pertanto, una nuova e sostanziale visione nella gestione dell'ambiente - ha continuato Personeni -. Infatti, sono previste novità importanti a supporto del dissesto idrogeologico, anche con l'istituzione di un fondo per la mitigazione dei rischi idrogeologici. Inoltre, risorse per programmi sperimentali scuola-lavoro; incentivi alla raccolta differenziata (traguardo minimo: 65%); remunerazione dei sistemi ecosistemici e ambientali, tra cui quella del carbonio e delle foreste demaniali, delle qualità paesaggistiche; e utilizzazione di proprietà demaniali e collettive, e tanto altro".
IL PROTOCOLO D'INTESA TRA LE 3 COMUNITÀ MONTANE
Annunciato in assemblea il protocollo d'intesa sottoscritto con tre Comunità Montane Valle Brembana, Valle Seriana, Valle Imagna, per la valorizzazione del Sistema delle Valli Orobiche bergamasche e l'individuazione di strategie comuni sulle aree interne. La finalità del protocollo è quella di realizzare un percorso condiviso e globale per l'individuazione delle criticità territoriali, finalizzato all'individuazione di strategie di sviluppo territoriale nell'ambito di azioni di rete locale. Il Consorzio BIM concorre con un contributo a fondo perduto di 25.376 euro. Presentato all'assemblea una proposta del nuovo Statuto del Consorzio (ai delegati è stato chiesto di presentare osservazioni entro trenta giorni) e approvata, dopo illustrazione del vice-presidente Marco Milesi, la cessione a Federbim di quote della società "Il Montanaro".
BILANCIO SUL TRIENNIO 2016/2018
Presentati inoltre il del bilancio di previsione 2016 e ill bilancio pluriennale 2016-2018, approvato all'unanimità. Ai Comuni delle Comunità Montane e ai Comuni Rivieraschi il Consorzio BIM conferma anche per il 2016 due milioni di fondo perduto per le zone: 37% C.M. Valle Brembana 740.000 euro; 37% C.M. Valle Seriana 740.000 euro; 13% C.M. Valle Imagna 260.000 euro; 8% C.M. Valle San Martino 160.000 euro; 5% Zone Rivieraschi 100.000 euro. Ma la grande novità consiste nel mettere a disposizione alle zone altri sei milioni di euro, esclusivamente per interventi: C.M. Valle Brembana 2.220.000 euro; C.M. Valle Seriana 2.220.000 euro; C.M. Valle Imagna 780.000 euro; C.M. Valle San Martino 480.000 euro; Zone Rivieraschi 300.000 euro. Quindi, un anticipo ingente di risorse che, sommate alle prime competenze 2016, complessivamente permettono di poter gestire fin dal 2016: C.M. Valle Brembana 2.960.000 euro; C.M. Valle Seriana 2.960.000 euro; C.M. Valle Imagna 1.040.000 euro; C.M. Valle San Martino 640.000 euro; Zone Rivieraschi 400.000 euro.
Il recupero dell'anticipo disponibile fin dal 2016 avverrà nel 2017 per 4 anni fino al 2020. Tutto ciò sta a significare sostanzialmente che fino al 2020 (quindi per 6 anni e non solo per 3 anni) il Consorzio BIM destina alle Comunità Montane e ai Rivieraschi a fondo perduto ben 12 milioni di euro. Le Comunità Montane che non dovessero programmare gli investimenti entro il 2016 non perdono i contributi, ma l'opportunità di anticipare di quattro anni opere di investimento. Indispensabile, quindi, una programmazione territoriale.
Segnalato, poi, in assemblea come nel 2015, il Consorzio ha erogato a fondo perduto ben 105.262,87 euro, per sostenere i Comuni a coprire la differenza pari al 20% che la Regione Lombardia non eroga per il dissesto idrogeologico .
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