- FIORANO AL SERIO - Il sogno di Agnese era quello di volare. L'aveva detto ai compagni di classe nelle confidenze, talvolta incredibili, che solo i bambini possono fare tra di loro. Così i suoi compagni l'hanno ricordata oggi nell'ultimo saluto nella chiesa di Fiorano al Serio, e così per tutti è stato come salutare un piccolo angelo tornato in cielo.
"Sì, perché Agnese - ha raccontato don Gimmi Rizzi dall'altare -, era bionda con gli occhi azzurri. Allora ragionevolmente possiamo pensare che sia tornata tra gli angeli in cielo. Anche perché una tragedia simile non è spiegabile. Lei oggi è anche la nostra figlia ed è stata capace di prendere il posto del patrono San Giorgio. Seppur siamo a pezzi nel dolore questi sono giorni speciali di unità. Stiamo vivendo la liturgia dell'abbraccio che spero duri per sempre".
E' stata una celebrazione commossa e molto partecipata quella del funerale di oggi pomeriggio di Agnese Borlini di 10 anni: la bambina deceduta all'ospedale di Bergamo, dopo un malore avuto la settimana scorsa.
Nela chiesa dedicata a San Giorgio, che si sarebbe dovuto festeggiare in questo fine settimana, hanno trovato spazio tutti: i suoi compagni di scuola, le associazioni del paese, i parenti, gli amici della famiglia giunti da ogni parte della Val Seriana. Tutti uniti attorno alla mamma Francesca, al papà Marco e alla sorellina Sofia.
"Se non diventerete come i bambini - recitava il Vangelo letto - non entrerete nel regno dei cieli". E così don Gimmi ha proseguito il suo omelia: "Mi faccio portavoce dell'incredulità che accomuna tutta la Valle. Dobbiamo riuscire a cambiare punto di vista riuscendo a guardare dall'alto del cielo dove è tornata Agnese, il disegno che il Signore sta seguendo anche se da qui è tutto incomprensibile".
E, seguendo i versi di una poesia imparata a scuola, dopo il corteo dalla chiesa al cimitero, i bambini hanno fatto volare in cielo tanti palloncini banchi perché ora "le braccia di Agnese sono ali e il cielo la sua casa".