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L'elaborazione dei dati sul turismo bergamasco nel 2015 redatto dall'Osservatorio Turistico della Provincia di Bergamo evidenzia come lo scorso anno si sia registrata la migliore performance in termini di flussi turistici riscontrata negli ultimi decenni. Con i 2.060.564 di presenze (numero di pernottamenti) e il 1.056.563 di arrivi (numero di soggiorni indipendentemente dalla loro durata), sono state superate soglie numeriche importanti.

La variazione rispetto al 2014 è rispettivamente del 12,7% e del 12,0%: il turismo orobico sta crescendo in modo costante e a ritmi invidiabili.

Aumenta quindi la domanda e di conseguenza l'offerta, con i posti letto che su base provinciale sono arrivati a 25.998, circa la metà dei quali situati in strutture extralberghiere, in particolare case e appartamenti per vacanza e affittacamere che hanno entrambi avuto un incremento di circa il 250% tra il 2010 e il 2015.

"Siamo di fronte a numeri importanti che identificano il settore turistico come una parte essenziale della nuova economia bergamasca - commenta il presidente della Provincia Matteo Rossi -. Ciò è il risultato di un grande lavoro che ha visto il territorio fortemente impegnato durante la stagione di Expo e che ora va messo a sistema. Accanto al progressivo miglioramento della qualità delle strutture ricettive e del continuo sviluppo dell'aeroporto di Orio al Serio, un ruolo fondamentale è svolto dalla crescente consapevolezza che l'aggregazione territoriale sia la carta vincente per ottenere risultati sempre migliori. Questa linea operativa, fortemente sostenuta dalla Provincia di Bergamo, si sta rivelando una strategia vincente, grazie anche all'impegno dei vari attori turistici nell'implementare il ruolo cruciale degli Uffici IAT presenti sul territorio. Il nuovo tavolo provinciale sul lavoro, il lavoro per lo sviluppo delle zone omogenee e il protocollo tra Provincia e Turismo Bergamo che abbiamo presentato stamattina s'inseriscono perfettamente dentro questa strategia".

Le bellezze orobiche conquistano sempre più anche gli stranieri le cui presenze hanno sfiorato il traguardo di 800.000, dato significativo se affiancato alla percentuale in continua crescita di turisti stranieri rispetto a quelli italiani: nel 2015 sul totale delle presenze il 39% è composto da stranieri e per gli arrivi il dato sale 40,5%. In alcune aree come la Città e la Grande Bergamo il dato risulta ancor più incisivo: le presenze straniere hanno ormai da anni superato quelle italiane fino ad attestarsi attorno al 66% in Città ed al 62% nella Grande Bergamo.

Tra gli stranieri attratti dalla bergamasca spiccano le stesse nazionalità da ormai parecchi anni. Nel 2015 sono stati i tedeschi ad soggiornare maggiormente (73.402 presenze), seguiti dai francesi (61.578), dagli spagnoli (54.104) e dai britannici (50.167). Tra le "nuove" aree di provenienza spiccano la Polonia (45.568), gli Stati Uniti (28.158) e la Cina ( 20.344).

Un'analisi sommaria dei fattori che possono aver contribuito al raggiungimento di risultati così soddisfacenti non può non contemplare l'Esposizione Universale svoltasi Milano tra maggio e ottobre 2015. A conferma dell'incidenza dell'evento sul turismo bergamasco va segnalato che i mesi di settembre e ottobre hanno registrato picchi positivi in termini di presenze soprattutto straniere. Al verificarsi di tale positivo e insolito fenomeno può aver inciso anche il prolungarsi del bel tempo.

I dati dell'elaborato provinciale sono stati suddivisi anche per ambito territoriale di competenza di ciascuno IAT, come potete vedere nella tabella qui riportata.

 

Lo Iat Val Seriana e la Val di Scalve si attesta con un positivo + 14,3%; lo precede lo Iat dell'altopiano Selvino-Aviatico con un + 21,8%, lo Iat di Bergamo Città con un + 19.9%, lo Iat della Valle Imagna con un + 17% e lo Iat Alto Sebino con + 16,2%. Seguono lo Iat Val Brembana con + 11,8%, lo Iat di Treviglio con un + 11,6%, lo Iat Basso Sebino con un + 10,3%, lo Iat Valcavallina con un + 9,9%, lo Iat di Sotto il Monte-Isola bergamasca con un + 5,4% e lo Iat di Martinengo con + 1,3%.

Potete consultare l'elenco completo con tutti i dati qui.

 

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