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Corrado Guaita, il reduce di Auschwitz che negli anni ha testimoniato con forza la crudele esperienza vissuta in giovane età tra il 1944 e il 1945 quando trascorse 9 mesi internato nel campo di sterminio di Birkenau, si è spento ad 89 anni questa notte, in seguito ad una malattia.

Guaita, residente a Rovetta, è stato presidente dell'Associazione Combattenti e Reduci di Rovetta. Originario di Lomello, in provincia di Pavia, la sua storia si lega a Bergamo nel 1961 quando, per le vacanze estive con la famiglia, arrivò proprio in Val Seriana, a Rovetta.

Fu arrestato mentre stava consegnando 5 renitenti alla leva: prima di essere deportato nel campo polacco passò dalla caserma Menabrea, dal carcere di Pavia e da San Vittore. Il primo maggio del 1944 venne caricato su un treno diretto ad Auschwitz: ne uscì il 27 gennaio 1945, 9 mesi e 31 chili in meno dopo, quando l'intervento dell'Armata Rossa aprì i cancelli del campo di sterminio. Un'esperienza che gli cambiò la vita e che ha tramandato con determinazione e forza soprattutto ai più giovani.

Guaita avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 11 aprile. I funerali si svolgeranno lunedì alle 11 a Rovetta.

 

Nella foto: Corrado Guaita (foto Flavio Marinoni)

 

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