- ARDESIO - Un edificio situato all'esterno dell'impianto storicamente conosciuto della contrada di Ludrigno: è questo quanto rinvenuto durante l'avvio dei lavori ad Ardesio per la realizzazione del vallo paravalanghe in prossimità dell'abitato di Ludrigno. I sondaggi preliminari eseguiti con sorveglianza archeologica, hanno infatti portato alla luce l'esistenza di un impianto murario.
Grazie a questo perimetro murario, datato tra il XV° e il XVI° secolo, si può dunque ipotizzare che in epoche antiche la contrada si estendesse verso Nord: il raffronto con le varie mappe catastali storiche indicava fin dal catasto del 1811 il mantenimento di un impianto analogo a quello esistente alla data dell'ultima disastrosa valanga (1916), che ha investito Ludrigno abbattendo alcune abitazioni e provocando numerose vittime. Mentre la nuova scoperta aprirebbe a questa nuova conoscenza.
Sotto la direzione della Soprintendenza Archeologica, che ha anche effettuato un sopralluogo, sono stati effettuati i rilievi (topografici e di dettaglio) dei rinvenimenti, che non rientrano nel perimetro interessato dagli sbancamenti per la realizzazione del vallo ma solamente nelle zone di riporto; si procederà quindi alla loro ricopertura con idonea protezione e alla successiva sistemazione a verde.
Grazie alla stretta collaborazione garantita dalla Soprintendenza Archeologica mediante le Dott.sse Maria Fortunati e Cristina Longhi, la delicata fase preliminare è stata conclusa in breve tempo, consentendo il proseguimento dei lavori all'interno del previsto cronoprogramma.
Nella foto: i ritrovamenti a Ludrigno (foto ArdesioUnita.it)
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