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La Val Cavallina crede nel proprio territorio e nella promozione prendendo come modello Promoserio e la sua attività quinquennale in Val Seriana e in Val di Scalve. Dopo la nascita del Comitato turistico "In ValCavallina", hanno preso il via settimana scorsa gli incontri per approfondire gli otto progetti di sviluppo territoriale finanziati dalla Provincia di Bergamo, tra cui quelli legati alla Val Seriana e Val Cavallina.

Con l'appuntamento di giovedì sera 25 febbraio a Trescore Balneario con Promoserio, Comitato turistico In ValCavallina e Consorzio Servizi Valcavallina, il presidente Matteo Rossi ha dato l'avvio a questi incontri: a Trescore nello specifico, nella sede del Consorzio Valcavallina, si è parlato del progetto di sviluppo turistico "Est Orobie Promotion".

"Inizia qui il nostro viaggio. Con questa iniziativa abbiamo voluto dare una indicazione al territorio che va nella direzione dell'aggregazione locale, del fare rete per costituire realtà sovracomunali con capacità di attuare progetti trasversali in tema di ambiente, turismo, riqualificazione urbana e altri che potranno nascere -, esordisce il presidente Rossi -. La Provincia premierà chi si muove su questa linea".

Ispirati da un modello di sviluppo locale partecipativo, si parte dunque dall'aggregazione dei Comuni e dalla cooperazione tra soggetti pubblici e privati per cercare di allargare esperienze che in parte già esistono. Il punto d'arrivo di quest'operazione è la nascita di progettualità efficaci per lo sviluppo delle zone omogenee in cui verrà articolata la comunità bergamasca.

"L'ufficio Iat non ha la visibilità necessaria e incontra difficoltà a svolgere il coordinamento turistico. Ci lavorano una persona e mezzo (una a tempo pieno e una parziale) e il suo costo è rimasto in carico al Comune di Trescore - commenta Andrea Vanini, presidente del comitato turistico In ValCavallina nato un anno fa per svolgere il ruolo di coordinamento del territorio -".

I promotori, convinti che gli Iat possano diventare molto più strategici, hanno ideato un progetto che si snoda in tre azioni: rivedere il ruolo dello Iat anche nei confronti delle Proloco locali, puntare al rilancio impostando una nuova organizzazione e sfruttare le numerose biblioteche, i musei (che rimangono aperti anche nei fine settimana) e i Bed and Breakfast privati, che hanno volentieri aderito, come Infopoint.

Il progetto denominato "Est Orobie Promotion" nasce quindi dalla volontà dei soggetti attuatori Promoserio e In ValCavallina di mettersi in rete per stabilire sinergie in materia di rilancio turistico dell'area delle Orobie orientali, con specifico riferimento alla Val Seriana e alla Val Cavallina.

A livello operativo verranno potenziate iniziative di coordinamento territoriali e implementate azioni di comunicazione e altre inerenti l'offerta turistica locale. Il finanziamento della Provincia è di 10mila euro.

Da quanto affermano i presenti emerge il ritratto di un territorio che da tempo si sta strutturando per affrontare la sfida del cambiamento attraverso il potenziamento delle reti di cooperazione con attori pubblici e privati indipendentemente da bandi che calano dall'alto, programmati dagli enti superiori. Intorno agli Iat si sta concretizzando un'aggregazione e le reti in termini turistici si rivelano vincenti. A dimostrazione di ciò, vengono snocciolati i numeri dei consorzi : 44 comuni per la Val Seriana e la Val Scalve oltre a 200 operatori privati, 18 per il comitato In ValCavallina. E' facile immaginare dunque che la Provincia, oltre a svolgere il coordinamento che la legge le riconosce, sarà punto di riferimento per queste nuove aree.

Intanto c'è un altro progetto che sta prendendo forma: la rete ciclopedonale sostenibile della Val Cavallina annunciata dal presidente del Consorzio Valcavallina Luciano Trapletti. Il percorso riprende un progetto della Provincia che risale a qualche anno fa. "E' una macroprogettualità che coinvolge territori ampi e tocca anche il turismo".

 

Nelle foto: sopra i partner di Promoserio e In ValCavallina, sotto i progetti turistici finanziati dalla Provincia

 

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