- CLUSONE - Il progetto che ha trasformato l'ex area Mirage a molti cittadini di Clusone non va proprio giù: lo testimonia l'affluenza di ieri sera all'assemblea pubblica indetta dalle minoranze presso l'auditorium delle scuole della cittadina. I gruppi all'opposizione hanno illustrato lo stato dei fatti aprendo poi una raccolta firme che ha l'obiettivo di vietare il cambio di destinazione d'uso e porre maggiore attenzione circa l'aspetto esteriore.

Sono queste 2 le questioni scottanti sollevate anche in consiglio comunale. Da una parte dunque si chiederà all'amministrazione di non autorizzare dei volumi commerciali ulteriori a quelli già previsti per il Conad, alla luce anche delle richieste già ricevute. Dall'altra si fa riferimento all'abuso edilizio che riguarda le facciate dello stabile: si chiederà dunque la massima attenzione alla Commissione ambiente che dovrà esprimersi in merito, confidando anche in una modifica se necessaria.

I cittadini hanno espresso la loro preoccupazione visto il modificarsi della cittadina, già soggetta ad opere importanti, come il complesso Angelo Maj, non del tutto integrate nell'aspetto urbanistico, commerciale e sociale.

La raccolta firme sarà supportata da alcune attività commerciali in cui si potrà apporre la propria adesione, termine ultimo il 15 marzo. Anche la neonata Associazione Clusone Centro, che riunisce alcuni commercianti e che ha come presidente Luigi Percassi, appoggia la petizione.

Guarda il video e le interviste.

Nelle foto: sopra la raccolta firme, sotto l'area Ex Mirage

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