- LEFFE - Da sempre la Val Gandino è conosciuta in tutto il mondo per essere una fra le aree produttive tessili più evolute e industrializzate d'Italia. C'è chi però non ha voluto seguire le orme dei suoi predecessori, è il caso di Adriano Galizzi, un giovane imprenditore agricolo di 26 anni, che dopo essersi laureato in ingegneria gestionale è diventato agricoltore.
Nel 2013 Adriano abbandona l'esperienza lavorativa che lo ha visto inserito in ambienti industriali prestigiosi della Val Seriana, seguendo la sua passione per l'agricoltura biologica dedicando la sua carriera alla riscoperta degli antichi sapori della sua terra, la Val Gandino.
Adriano decide così di entrare a far parte dell'Associazione del Mais Spinato di Gandino diventando uno fra i più giovani produttori della Valle fondando l'Azienda Agricola "Adriano Galizzi". Lo scorso giugno l'azienda si è specializzata nella produzione di gallette di mais con l'installazione del primo laboratorio produttivo in Lombardia.
"A ottobre abbiamo inaugurato l'impianto che produce le gallette - ci spiega Adriano Galizzi -. Oggi, dopo sei mesi di prove, siamo presenti ufficialmente sul mercato. Grazie a questo macchinario realizzato interamente in Italia, riusciamo a produrre 2 confezioni di gallette al minuto. L'obiettivo è raggiungere le 100mila unità l'anno".
"La nostra azienda oggi si presenta come una delle uniche aziende in Italia a coltivare mais 100% al naturale - prosegue Adriano -, senza l'utilizzo di sostanze chimiche in tutte le fasi di coltivazione della pianta, dalla concimazione alla raccolta".
Una scommessa vincente la sua che dimostra come, il ritorno alle tradizioni in chiave moderna, possa riservare un futuro positivo ai giovani che si mettono in gioco.
Nella foto: sopra Adriano con l'impianto di produzione, sotto una confezione di gallette
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