Mentre sui social è prevalsa l'ironia, come ultimamente capita sempre più spesso anche in riferimento a gravi casi di cronaca, i due studenti di Clusone denunciati per avere appiccato il fuoco lo scorso 10 marzo sul monte Cimiero e presi di mira sul web (come testimoniano le immagini che pubblichiamo in questo articolo), hanno presentato ricorso. La denuncia a loro carico prevede una sanzione da più di un milione di euro.
L'incendio che ha interessato più di 50 ettari di bosco e sottobosco, compromettendo per decenni la flora e la fauna della zona, si era sviluppato a ridosso della cittadina di Clusone innalzandosi fino alla cima del monte Cimiero. Impegnate decine di volontari insieme ad elicotteri e canadair che hanno avuto ragione delle fiamme dopo ore di lavoro.
I militari dell'Arma di Clusone hanno rintracciato i responsabili grazie alle testimonianze dirette e alle riprese di alcune videocamere: i due giovani dovranno rispondere di reato di incendio boschivo punito dall'articolo 423-bis del codice penale da quattro a dieci anni di reclusione se con azione dolosa e da uno a quattro anni se con azione colposa.
La sanzione amministrativa inoltre, secondo i calcoli della Forestale ammonta ad 1 milione di euro visto che l'articolo 61 della legge regionale forestale (la 31 del 2008) prevede 712,68 euro per violazione dei divieti, 118,78 euro per accensione fuochi e 197 euro ogni 100 metri quadri di superficie a bosco in caso di distruzione o danneggiamento delle superfici nei territori a maggior rischio.
I ragazzi potevano pagare tutto entro 600 giorni oppure presentare ricorso entro 30 come è stato fatto dai loro legali: ora il ricorso è al vaglio dell'ufficio del servizio Agricoltura, forestazione e ambiente della Comunità Montana di Clusone, che ha competenza in questo ambito.
Intanto si spera che le immagini circolate sul web non abbiano un significato di emulazione per i più giovani che spesso sottovalutano i messaggi condivisi: i rischi che si corrono per un atto simile sono infatti, come abbiamo visto, sia penali che pecuniari.
Nelle foto: due immagini circolate sui social in merito ai giovani piromani di Clusone