Riportiamo la lettera di sollecito inviata dal Presidente della Comunità Montana Valle Seriana Alberto Bigoni ai 5 sindaci che non hanno ancora approvato la convenzione per il progetto di videosorveglianza Thor. Le sue parole sono chiare: qualora entro il 2 marzo non arrivassero tutte le approvazioni il progetto andrà a decadere immediatamente.
Le delibere mancanti appartengono ai comuni di Gromo, Gandellino, Valgoglio, Valbondione e Cene (come potete leggere qui).
Il presidente spiega inoltre le perplessità mosse dai comuni dell'Unione Alto Serio in merito alla rimozione della videocamera prevista nei pressi del ponte Seghe ad Ardesio.
Gentili Sindaci,
con la presente sono a richiedere copia di deliberazione consiliare quale approvazione della convenzione relativa al progetto di videosorveglianza "Thor", come sancito dalla decisione assunta in assemblea della Comunità Montana Valle Seriana in data 22 dicembre 2014. In tale sede, con una votazione all’unanimità dei presenti, l’assemblea ha concordato di dare tempo ai comuni sino al 31 gennaio 2015 per predisporre l’approvazione della convenzione nelle rispettive sedi comunali. In qualità di Presidente dello scrivente Ente ed in esecuzione rispetto a tali decisioni assembleari, ho ritenuto corretto di sollecitare per ben due volte (3 febbraio, dal protocollo n.588 al n.610 e 11 febbraio, dal protocollo n.808 al n.821) l’invio delle delibere, esplicitando contestualmente la data ultima per l’adesione alla convenzione.
Mi vedo quindi costretto ad informarLa che qualora non giungesse il documento richiesto anche da parte del Suo comune entro le ore 12.00 di lunedì 2 marzo 2015 al protocollo della Comunità Montana Valle Seriana, sarò costretto ad inviare un’informativa a tutti gli aventi diritto relativamente al fatto che la convenzione verrà dichiarata non valida e decaduta immediatamente perché non sottoscritta da tutti gli attori chiamati in causa, come previsto e sancito chiaramente dall’assemblea della CM il 22 dicembre scorso.
L’informativa sarà anche l’occasione opportuna per ricordare, come da me evidenziato in assemblea ed in seguito a tutti gli organi di stampa, che le risorse previste per la messa in opera del sistema di videosorveglianza, dedotti i costi di progettazione sin qui sostenuti, verranno trasferiti ad interventi per la prevenzione del dissesto idrogeologico. Per tal motivo, in assenza anche di una sola adesione, mi vedrò costretto a proporre all’attenzione della Giunta Esecutiva della CM l’assunzione di quei provvedimenti necessari per giungere a destinare le risorse di Thor all’avanzo di amministrazione, la cui nuova destinazione verrà quindi sottoposta all’esame assembleare nei tempi procedurali previsti dalla normativa. Successivamente l’assemblea sarà chiamata anche a decidere la nuova destinazione dei fondi BIM che attualmente concorrono alla copertura dell’intervento. Le pubblicazioni a mezzo stampa di questi ultimi giorni mi impongono un passaggio per una maggiore chiarezza circa l’eventualità o meno di una modifica progettuale che vede il coinvolgimento di alcuni comuni dell’Alta Valle Seriana.
Nella versione progettuale di aprile 2014 (Presidente della CM Eli Pedretti), era prevista l’installazione di una videocamera presso il ponte Seghe sul territorio comunale di Ardesio. Nella seguenti versioni redatte nel corso del 2014 (identica presidenza della CM), tale telecamera è stata rimossa perché le economie globali del progetto non la permettevano. In qualità di sindaco di Ardesio, non ebbi mai a pensare ad uno sgarbo istituzionale che andava a rimuovere dal progetto l’unica telecamera prevista sul territorio comunale che ho l’onore di sovrintendere, perché capii che la bontà (quindi priorità assoluta) del progetto risiede nella consapevolezza che non si debbano lasciare "buchi" nell’anello più esterno di telecamere (Ranica-Villa di Serio, galleria Montenegrone, Gavarno, Oneta, Gaverina, Bianzano, Unione Comuni della Presolana, Aviatico-Selvino) per poi procedere con l’implementazione degli anelli più interni, qualora le economie lo permettano. Se così non fosse, il sistema imploderebbe su di un grave errore progettuale. Concetti, questi, che sono stati oggetto di uno specifico incontro tra il sottoscritto ed il sindaco di Valgoglio, Pedretti, nonché Presidente dell’Unione di Comuni "Alto Serio", a cui è stata data una prima rassicurazione verbale circa l’inserimento della suddetta telecamera solo a fronte delle eventuali economie di progetto, quindi in data 11 febbraio tale disponibilità è stata anche messa per iscritto (protocollo n.807) dallo scrivente con relativa lettera. Alla richiesta scritta del sindaco Pedretti del 6 febbraio (protocollo n.12) è seguita un’altra email del sindaco di Valbondione, Sonia Simoncelli, del 16 febbraio 2015 (protocollata al n.915) la quale chiedeva espressamente una risposta scritta della CM "che espliciti che l’intervento sarà inserito come prioritario nell’utilizzo delle economie derivanti la gara d’appalto".
Risulta evidente che le eventuali economie di gara serviranno prioritariamente a finanziare gli anelli dall’esterno verso l’interno della Valle, secondo il principio poc’anzi enunciato e non è assolutamente mia intenzione cambiarne il postulato. Qualora l’assemblea della CM dovesse decidere di individuare ulteriori risorse (quindi aggiuntive ai 435.000 Euro sinora stanziati, nonostante le condivisibili osservazioni pervenute finora che ritengono il progetto già sufficientemente costoso), non è tuttavia da escludere a priori l’ipotesi che possano essere completati ulteriori anelli intermedi, sempre nella visione d’insieme che vede privilegiato il buon funzionamento generale rispetto alle singole richieste dei territori. Parlare di mancata sussidiarietà è assolutamente fuori luogo: se si vuole che 140.000 abitanti (120.000 in convenzione e 20.000 con sistemi esistenti da integrare con Thor) e le nostre Forze dell’Ordine abbiano un sistema di videosorveglianza funzionante, dopo che la CM ne sta parlando dal 2009, tutti i 38 comuni devono concorrere secondo le proprie possibilità.
Il riparto delle spese di manutenzione pro-capite (proposto ed approvato dall’assemblea) ritengo sia il sistema ideale per far pesare meno l’aggravio sui piccoli comuni montani, notoriamente dalla popolazione in numero più ridotto. In queste settimane i tecnici della CM hanno lavorato e stanno completando la realizzazione del progetto esecutivo di Thor (in assemblea è stato infatti presentato il progetto definitivo) e con molto piacere Vi informo che diversi comuni ci hanno contattato segnalando la volontà di implementare con ulteriori telecamere a proprie spese sul proprio territorio, ovviamente da integrare al sistema della Comunità Montana. Tra questi, vi sono soprattutto comuni della bassa Valle, testimonianza evidente della volontà di avvantaggiare tutta la Comunità Montana con "occhi" aggiuntivi che potranno vedere altri movimenti, senza ulteriori aggravi economici per la collettività generale. Tutto ciò premesso, resto in attesa delle delibere e colgo l’occasione per porre cordiali saluti.
Il presidente, Alberto Bigoni