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Discussa questa mattina in Consiglio Comunale a Gazzaniga una mozione relativa al caso giudiziario di Antonio Monella, in carcere da qualche mese e condannato a 6 anni di galera per aver ucciso un rapinatore albanese che si era introdotto nella sua abitazione e stava rubandogli l'auto. Primo firmatario e proponente del documento è il consigliere comunale e segretario cittadino del Carroccio, Alberto Ongaro. Contraria la minoranza.

La mozione sostenuta dal gruppo di maggioranza, ha un carattere solidale per esprimere vicinanza all'imprenditore di Arzago e appoggiare la richiesta di grazia già formulata e inviata al Quirinale.

"Ancora ad oggi - spiega Ongaro - la richiesta di grazia giace inevasa fra il palazzi ministeriali e quello del Quirinale, la nostra speranza è naturalmente che possa venire accolta al più presto dal Presidente della Repubblica. Noi siamo convinti che le istituzioni debbano porsi a tutela dei cittadini che vengono aggrediti, come è il caso di Monella e non dalla parte dei ladri. Lo stesso magistrato ha evidenziato che 'il delitto è stato maturato in circostanze del tutto particolari a cui si unisce un non trascurabile allarme sociale che si era propagato nella zona di residenza della persona a causa di reiterati episodi di rapine e furti all'interno delle abitazioni private'".

"A seguito della condanna - si legge nella mozione - si è registrata una imponente e trasversale mobilitazione popolare che ha portato a raccogliere ben 10.000 firme a sostegno della richiesta di grazia, condivisa da oggi anche dal gruppo di maggioranza del comune di Gazzaniga".



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